Trascorrere le vacanze di Natale a Baku e in Azerbaijan può presentare numerose incognite: farà freddo? ci sarà la neve? si potrà camminare e fare le escursioni nei luoghi più interni del Paese? e poi, festeggeranno il Natale considerando che sono musulmani? per strada vi saranno le luminarie?
Bene, come in tutte le cose, la fortuna aiuta gli audaci e così abbiamo trovato cinque magnifiche giornate di sole, con un clima fresco ma non gelido, gradevole per passeggiare senza alcuna difficoltà.
Riguardo al Natale, Baku in questo periodo si veste a festa con spettacolari luci e decorazioni che adornano la città in ogni dove: babbi natale ovunque, alberi addobbati, decorazioni e luminarie di ogni tipo che rendono la magia del Natale veramente adorabile!
Ammiriamo le antiche terme Yeralti Hamam del 17 sec. con le diverse stanze adibite alla cura del corpo
L'Azerbaijan è un piccolo Paese con una popolazione di circa dieci milioni di abitanti, la maggior parte dei quali distribuiti tra la capitale e i dintorni. Si possono ammirare praticamente tutti i tipi di paesaggi, dal mare (Mar Caspio), alla montagna, alle colline fino ai laghi con alcuni aspetti peculiari che li contraddistinguono e che vedremo in dettaglio.
Iniziamo quindi il nostro primo giorno di tour con una prima vista di Baku.
Abbiamo la fortuna di trovare un albergo nella Città Vecchia (Old City) e da qui iniziamo la visita di quella che è diventata il primo sito patrimonio dell'umanità Unesco dell'Azerbaijan nel 2000.
la zona archeologica circostante
e la Maiden Tower (Torre della Fanciulla), la cui funzione non è ancora ben chiara, se servisse come difesa, come residenza o come osservatorio astronomico. Fu costruita nel XII sec., ospita al suo interno un museo e dalla vetta della Torre si può ammirare una spettacolare vista della città affacciata sul Mar Caspio.
Il Palazzo degli Shirvanshah risale al 1400 ed è un complesso di edifici comprendenti 26 stanze, una moschea, un ampio cortile ed un mausoleo che funge da spazio funerario
La Città Vecchia, in cui si accede dalle Double Gates, è un intricato insieme di strade e vicoli ricchi di botteghe e negozi addobbati a festa per il Natale.
Poco fuori le mura della città vecchia si trova la Piazza delle Fontane, il cuore pulsante della città. Qui è un pullulare di bar, ristoranti, negozi di griffe e di souvenir. Un vero paradiso per i turisti. E a Natale poi ci si scatena con bancarelle che vendono qualsiasi tipo di leccornia natalizia, dai dolci alle patatine, ai panini e chi più ne ha più ne metta!
Usciti dalla Città Vecchia ci tuffiamo sul vasto boulevard che ospita addirittura il Gran Premio di Formula 1. Una meravigliosa promenade affacciata sul mare lungo la quale si stagliano alcuni degli edifici iconici di Baku ( e che vedremo uno per uno).
Un vasto centro commerciale dalla struttura architettonica futuristica si protende sull'acqua e si affianca al Museo del Tappeto dell'Azerbaijan, quest'ultimo con un affascinante forma di tappeto semi srotolato.
Ma basta alzare gli occhi e ci troviamo proprio sotto il simbolo di Baku: le Flame Towers!
Completate nel 2012, si trovano su una collina che domina la baia e il centro storico e richiamano il simbolo del fuoco che rappresenta la forza che si sprigiona dalle viscere della terra di Azerbaijan.
Arrivare sulla collina delle Flame Tower non è niente di più facile: basta prendere una funicolare!
All'interno delle Torri vi sono principalmente uffici e residenze, ma ospitano anche un hotel dove è possibile assaporare una bibita e un dolce!
Al tramonto le Torri si illuminano e inizia un gioco di luci che si alternano tra le fiamme, i colori della bandiera nazionale e gli sbandieratori della stessa.
Il centro città a Natale si veste di infinite luminarie!
Il secondo giorno partiamo alla volta di Shamakhi e Gabala.
La regione di Shamakhi è contraddistinta da pittoresche montagne caucasiche nord-orientali, desertiche d'inverno, ma verdeggianti a maggio.
Qui si trova la seconda moschea più grande dell'Azerbaijan, la Moschea di Juma, risalente al XII sec.
Proseguendo si arriva nella regione di Gabala, rinomata per la produzione del suo vino. Visitiamo le Cascate delle 7 Bellezze, che deve il suo nome al numero di balzi e di diramazioni che presenta e il placido lago di Nohur, rinomato per le sue acque verde smeraldo con le lussureggianti montagne che lo circondano.
Qui assaggiamo una spremuta di melograno, frutto simbolo dell'Azerbaijan.
Ma la giornata ci riserva ancora una spettacolare sorpresa. Saliamo ai piedi del monte Tufandag e con una funivia arriviamo a 1920 m. dove troviamo la neve!
Il terzo giorno decidiamo di dedicare la giornata alla scoperta delle architetture più fantasiose, futuristiche e affascinanti di Baku!
Camminando lungo la Promenade, ci avviciniamo verso il porto e la particolare struttura a semiluna affiancata da spettacolari grattacieli. Rappresentano un'immagine meravigliosa dello skyline di Baku!
Con un taxi ci spostiamo verso un'altra meravigliosa costruzione avveniristica e affascinante, il Heydar Aliyev Center, un museo dedicato alle tradizioni dell'Azerbaijan e alla vita del Presidente, da cui prende il nome, del quale nel 2023 ricorre il centenario della nascita. La struttura, completamente bianca e priva di angoli retti, è stata progettata dall'archistar Zaha Hadid e solo scendere le scale all'interno dà la sensazione di camminare su una nuvola!
Ci spostiamo di nuovo dall'altra parte della baia per un giro di ruota panoramica!
E' il Baku Eye, costruita nel 2012 in occasione dell'Eurovision Song Contest, da cui si può godere una spettacolare vista dall'alto della città e dei suoi edifici più iconici. E di sera lo spettacolo è ancora più emozionante!
Il quarto giorno lo dedichiamo alla scoperta del Gobustan e di Absheron.
Poco fuori Baku si trova la Moschea più grande dell'Azerbaijan, la Moschea Bibi-Heybat, affacciata sul Mar Caspio e protetta dietro dalla montagna.
La Moschea fu costruita durante il XIII sec. da Shirvanshah Farrukhzad II, ma completamente distrutta nel 1936 dai sovietici. E' stata ricostruita nel 1994, rispettando le linee architettoniche originali con le tre cupole e due minareti. L'interno delle cupole è decorato con piastrelle verdi e oro. La Moschea custodisce la tomba di Ukeyma Khanum, discendente del Profeta Maometto.
A circa 70 km da Baku si trova il Museo dei petroglifi di Gobustan, una vasta area di incisioni rupestri preistoriche scolpite da uomini primitivi, raffiguranti principalmente scene di caccia e di animali come tori e orsi. Ma si trovano anche tracce di metodi primitivi, ma efficaci, per raccogliere l'acqua piovana e conservarla.
Poco distante si trova una zona vulcanica da cui originano alcune piccole bocche che eruttano continuamente colate di fango.
L'Azerbaijan è detta Terra del Fuoco ed è situata lungo la Via della Seta che univa la Cina e l'Occidente.
Alcuni mercanti e viaggiatori, attraversando questa zona del Gobustan, videro uscire dal suolo lingue di fuoco e questo rappresentava per loro un miracolo, tanto da edificare in quel luogo un Tempio dedicato al dio danzante Shiva.
Il Tempio Ateshgah fu costruito durante il XVII e XVIII sec. come monastero e luogo di culto per i monaci zoroastriani.
Presenta una struttura pentagonale, simile ad un castello, al cui centro sgorga una fiamma perenne alimentata dal gas che si trova nel sottosuolo. Attualmente le riserve di gas sotterraneo sono esaurite e le fiamme del Tempio vengono alimentate artificialmente.
Ma dove il gas continua a sgorgare per via naturale è sulla cima della collina di Abseron.
Allo Yanardag le fiamme spuntano dalle viscere della terra e non si spengono in alcuna condizione meteorologica, nè con il vento, nè con la pioggia o con il gelo.
L'ultimo giorno, ormai appagati dalle tante attrazioni e meraviglie visitate, immersi nell'atmosfera natalizia che ci ha regalato Baku, lo dedichiamo alla visita del Museo Nazionale del Tappeto dell'Azerbaijan.
E' collocato in una singolare e affascinante struttura tubolare che vuole rappresentare un tappeto che viene srotolato.
Ospita una delle più vaste collezioni di tappeti al mondo, con monitor interattivi che mostrano i vari tipi di tessitura e lavorazione delle varie regioni dell'Azerbaijan.
Concludiamo la nostra vacanza con un'ultima passeggiata sulla Promenade e un tramonto dai delicati colori pastello, su cui si stagliano i grattacieli tanto ammirati, ci restituisce una affascinante immagine di Baku, vestita a festa per il Natale, che porteremo sempre nel cuore!
Sembra veramente bello questo viaggio...solo che siamo appena stati in Uzbekistan...ancora grazie! E buon anno!!!
RispondiEliminaBuon 2024 pieno di viaggi!
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