Pechino conta 19 milioni di abitanti ed attraversiamo la parte sud della città destinata a zona residenziale. I palazzi, molto alti, sono tutti forniti, per ogni appartamento, di condizionatori d’aria.
Il clima d’estate e’ molto caldo e umido, con inverni rigidi in cui la temperatura puo’ scendere a – 15 gradi.
La nostra visita di Pechino comincia con il Tempio del Cielo costruito dai Ming nel 1420 per pregare il dio del Cielo. Infatti gli imperatori si recavano qui per celebrare il solstizio d’estate, ma anche per celebrare la salita al trono, gli anniversari dell’imperatore. Il centro dell’altare era considerato il centro esatto del mondo dove l’imperatore poteva ricevere il potere proveniente direttamente dal dio del Cielo.
Subito rimaniamo stupiti della moltitudine di persone presenti nel luogo di visita. Molti sono turisti provenienti dalle altre zone della Cina e solo ora ci rendiamo conto che i cinesi sono circa 1 miliardo e 300 milioni.
Il Tempio e’ immerso in un parco pubblico. Il parco di giorno e’ affollato di turisti, di sera si riempie di persone locali che vengono appositamente per fare ginnastica e Taj Ci.
Ci spostiamo verso la famosissima Piazza Tian’ an men resa celebre dalla manifestazione studentesca del 1989 che porto’ verso la riforma culturale cinese, ma che in realtà celebra la fondazione della Repubblica Cinese del 1 ottobre 1942. Sono presenti, tra gli altri edifici, il palazzo del Governo, il Museo Nazionale, ma soprattutto il Mausoleo e la tomba di Mao.
La piazza e’ immensa, la piu’ grande del mondo.
Tutte le mattine e tutte le sere si svolge la cerimonia dell’alzabandiera ed una folla di turisti, principalmente cinesi, si accalca sia al tramonto che la mattina presto per assistervi. Questo ci fa capire come sia ancora molto sentito nella popolazione cinese il culto di Mao.
Visitiamo quindi la Città Proibita. Costruita dalle dinastie Ming e Qing nel punto in cui il nipote di Gengis Khan aveva costruito il suo palazzo.
La leggenda dice che vi fossero 9999 stanze fatte costruire dall’imperatore con 1 stanza in meno rispetto alle 10000 in cui abita il dio del Cielo. Questo ricorda come il numero 9 sia il numero imperiale, quindi portafortuna, probabilmente retaggio degli antichi 9 regni della Cina poi riunificati.
In realtà le stanze della Città Proibita sono 8700.
Il Palazzo d’Estate e’ un altro fantastico luogo di visita turistica.
Si estende su 290 ettari, di cui pero’ 220 sono occupati dal lago. Questo lago e’ alimentato da un’acqua limpida di sorgente, utilizzata per l’allevamento di perle d’acqua dolce. La polvere delle perle viene utilizzata come cosmetico dalle donne, le quali preferendo una pelle chiara come porcellana si proteggono con questa dal sole. Molte donne infatti passeggiano o svolgono le loro visite turistiche protette da un ombrello, anche se non piove! Da notare la differenza culturale con il mondo occidentale in cui le donne preferiscono l’abbronzatura.
Facciamo una piacevole passeggiata all’ombra, sotto un porticato in legno completamente decorato con pitture che ritraggono scene quotidiane, miti e leggende cinesi. Alla fine dopo circa 700 metri di percorso si arriva al Battello di Marmo fatto costruire dall’imperatrice Cixi.
Da qui e’ possibile prendere uno dei tanti battelli a forma di drago che attraversano il lago.
E’ possibile poi fare un piacevole giro in riscio’ attraverso le stradine della città vecchia.
Per la sera il programma prevede una Pechino by night!
Visitiamo quindi il Villaggio Olimpico costruito per le recenti olimpiadi del 2008.
Vediamo cosi’ la struttura illuminata della Piscina Olimpionica ed il famoso Stadio con architettura “a nido d’uccello”.
Si prosegue quindi per la cosiddetta “Trastevere di Pechino”, un piccolo quartiere con un laghetto su cui si aprono locali e ristorantini, oltre a venditori di zucchero filato e dolcetti caramellati a forma di drago.
In una piccola area, gli abitanti locali si esibiscono in balli di coppia al ritmo di musica moderna cinese.
Proseguiamo per la visita della Tomba dei Ming, dove vi sono le spoglie di 13 dei 16 sovrani Ming e la Via Sacra, lunga 7 km con statue in pietra di militari, ufficiali, animali reali e fantastici.
Non puo’ mancare per chi visita Pechino una passeggiata lungo la tipica via con bancarelle che vendono spiedini su cui sono infilzati insetti, scorpioni, vermi, cavallucci marini...
Lo spettacolo puo’ sembrare per alcuni disgustoso, ma, credetemi, e’ in ogni caso da vedere!
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