Ad un'ora e mezzo circa di volo dall'Italia, Belgrado, la capitale della Serbia, si pone tra le capitali europee emergenti dal punto di vista turistico. Stupisce infatti ad un primo sguardo passeggiando per il centro l' enorme numero di persone che affolla i locali destinati alla ristorazione, bar, pub, ristoranti, caffetterie. E questo non solo nella zona centrale, ma in tutte le aree più interessanti per i visitatori.
Per prima cosa è preferibile spostarsi in taxi, a costi contenuti se si ha l'accortezza di prendere i taxi verdi Naxis. Con gli altri (rosa, neri, bianchi...) rischiereste di pagare cifre considerevolmente più alte!
Possiamo suddividere la visita della città in almeno quattro mezze giornate destinate ad altrettante zone di Belgrado.
Iniziamo con la zona nord della città vecchia partendo dalla centralissima Piazza Republik e percorrendo Knez Mihailova avremo modo di cominciare ad ammirare i numerosi palazzi che costeggiano il viale, ricco di boutique, bar e ristoranti che si aprono in ogni strada collaterale. Molti dei palazzi sono in stile liberty e danno un aspetto decadente e di bellezza ritrovata ad una città martoriata per anni dalla guerra.
Percorrendo tutta Knez Mihailova, arriviamo a Kalemegdan, la fortezza cittadella risalente all'epoca celtica e romana, distrutta e ricostruita in epoca bizantina, ottomana e austriaca diventando una delle fortezze più importanti del XVIII sec in Europa.
Potremo ammirare la Porta dell'Orologio con la torre del XVIII sec., la Statua del Vincitore che regge con una mano un falco, simbolo della libertà e con l'altra una spada puntata al suolo, simbolo della difesa della Pace.
All'interno del Parco troviamo il Museo Militare e la Chiesa delle Rose distrutta dai turchi nel 500, poi ricostruita e riadattata ad arsenale e poi postazione militare.
Lasciando il Parco di Kalemegdan e percorrendo a dx la parallela di Knez Mihailova ci portiamo verso la Cattedrale di S. Michele Arcangelo distrutta dai turchi e poi ricostruita nel 1834 con una bellissima torre campanaria dalle linee barocche ed un interno riccamente decorato con icone dei santi. Di fronte, il Museo della Chiesa Ortodossa Serba ed il Palazzo della Principessa Ljulica in stile balcanico.
Proseguendo la visita della città vecchia, si scende verso il quartiere di Savamala, un tempo zona di degrado, ma che negli ultimi anni è stata valorizzata con l'apertura di locali, hotel ed anche con l'opera di giovani street artists che ne hanno decorato alcuni fatiscenti edifici.
Dobbiamo ricordare che a Belgrado troveremo molti spunti di street art ed a questo aspetto abbiamo dedicato uno specifico post.
Sempre a Savamala, un caratteristico e coloratissimo mercato con ogni genere di mercanzia, dalla frutta alle spezie!
Riprendendo la via Brankova, risaliamo verso Terazije da dove potremo iniziare la visita della zona sud di Belgrado. Qui spicca subito l'Hotel Moskva, capolavoro dell'Art Nouveau, costruito nel 1906 con il tipico aspetto di castello.
Cominciamo a percorrere la via Terazije e poco più avanti troviamo uno di fronte all'altro i due Palazzi Reali, quello Vecchio e quello Nuovo.
Il Vecchio Palazzo Reale venne costruito nel 1884 in stile neoclassico, distrutto e ricostruito nel 1940.
Il Nuovo Palazzo Reale fu costruito nel 1922 simmetrico al Vecchio, residenza reale e attualmente sede della Presidenza della Repubblica.
Proseguendo su Kraja Milana si arriva alla Torre Beogradanka, grattacielo nero antracite che spicca nello skyline di Belgrado, alto 101 m. inaugurato nel 1974, simbolo del potere economico della ex Yugoslavia.
Procedendo dritti si arriva al Tempio di S. Sava, iniziato nel 1941 ma mai portato a termine.
Infatti la chiesa, bellissima da fuori, al suo interno è tuttora in via di costruzione e decorazione, ma nonostante questo sempre adibita a luogo di culto e preghiera.
Adiacente, la Vecchia Cappella costruita nel 1935, piccola ma riccamente decorata di icone al suo interno.
Lasciando alle spalle il Tempio di S. Sava si torna indietro per prendere via Beogradska.
Per chi fosse interessato qui troviamo il Museo Nicola Tesla, scienziato serbo famoso per i suoi studi sull'elettromagnetismo.
Si arriva quindi al Parco di Tasmajdan, ex cava di pietra dai romani al periodo turco, cimitero di Belgrado, bombardato nel 1999 dalle forze Nato.
Ora è un tranquillo parco destinato ai giochi dei bimbi (una statua ricorda gli eccidi della guerra) ed alle passeggiate.
Di fronte al parco, la Chiesa di S. Marco. Fu ultimata nel 1948 a croce greca con cinque torri con cupole di rame ed una torre campanaria. Se si è fortunati si può assistere anche ad un matrimonio ortodosso.
A seguire, il Palazzo della Posta con imponenti colonne e basamenti grigi ispirato ai templi greci in stile neoclassico ed il Parlamento, inaugurato nel 1936, anch'esso in stile neoclassico con una grande cupola centrale.
Ritornando verso Piazza Republike a destra potremo inoltrarci in Skardalija, il quartiere bohemien, detto la Montmartre di Belgrado.
Si tratta di una piccola area cittadina tipica per le sue strade acciottolate su cui si affacciano numerosi locali, pub, kafane (i tipici ristoranti serbi), con i palazzi in parte dipinti sui muri.
L'atmosfera di sera con i locali aperti e la musica tipica merita una visita.
Potremo dedicare altre due mezze giornate alla visita di Ada Ciganlija e Zemun.
Ada Ciganlija è un'isola sulla Sava destinata allo svago degli abitanti di Belgrado con un parco avventura (bunging jumping, percorso natura, arrampicata) ed il relax in spiaggia. Il canale viene adibito anche per gare internazionali di canottaggio.
Zemun invece è un caratteristico e vivace quartiere affacciato sul Danubio.
Qui possiamo arrivare alla Torre del Millennio, costruita nel 1896 per celebrare i mille anni di dinastia ungherese, che sorge sulle rovine medievali di una fortezza.
Di fronte, la Chiesa di S. Nicola con l'annesso cimitero e scendendo il Monastero dell'Arcangelo Gabriele in stile ortodosso.
A Zemun la domenica può essere piacevole passeggiare all'interno del mercato dove è possibile acquistare qualsiasi genere alimentare, dalla frutta fresca al pesce, ai formaggi e poi proseguire lungo le sponde del Danubio magari fermandosi a mangiare in uno dei tanti ristorantini!
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