L'Outdoor Festival di quest'anno si confronta con i concetti di limite e confine, intesi come spazio virtuale da superare attraverso l'opera artistica.
I muri diventano solo parte del supporto reale, laddove la pittura supera il limite stesso della percezione dello spazio lanciandosi verso il confine irraggiungibile del virtuale.
Gli artisti provengono da diverse parti del mondo con la collaborazione di importanti musei di street art europei.
"Beyond" è infatti il titolo del Festival e "andare al di là" è il tema conduttore degli spazi dell'ex caserma romana di via Guido Reni.
Si parte da alcune foto scattate da famosi writers nelle metropolitane di Londra o New York, quando ancora si sfuggiva ai controlli dei poliziotti e degli addetti alle stazioni.
E gli scatti "strappati" al quotidiano vengono riproposti sui muri dello spazio dedicato alla mostra.
Ma quest'anno si è deciso di dare più spazio all'arte alternativa, immergendosi anche negli equilibrismi di suoni e musica in cui è possibile camminare, sostare ed osservare.
Spazi in cui è possibile diventare protagonisti, spettatori ed attori allo stesso tempo.
Oltre il muro, "sguardi mai scambiati" che è possibile svelare guardando da un buco posto alla sommità di una piccola scala.
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Outdoor Festival 2015
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