E' la Basilica più vasta di Roma dopo S. Pietro. Conosciuta già ai tempi dell'Impero romano, la Basilica di S. Paolo fuori le mura era una splendida basilica a cinque navate divisa da 80 colonne, con un interno ricchissimo di marmi, affreschi e mosaici.
Il 15 luglio 1823 un terribile incendio la devastò e gran parte degli arredi e delle mura furono distrutti o demoliti.
Venne ricostruita fino alla nuova inaugurazione con Pio IX nel 1854.
Il campanile è a cinque piani con i primi tre a pianta quadrata, il quarto ottagonale e l'ultimo circolare.
La facciata è rivolta verso il Tevere preceduta da un imponente quadriportico, presenta mosaici raffiguranti il Cristo benedicente, l'Agnus dei, i Profeti.
La porta a dx è la Porta Santa.
L'interno, riprendendo l'antica pianta, è a cinque navate sempre con 80 colonne.
Il soffitto, a lacunari con ornamentazione dorata, reca al centro lo stemma di Pio IX.
Alle pareti, oltre a numerosi affreschi, un fregio con i mosaici di tutti i Papi della Chiesa, da S. Pietro a Papa Francesco. Sono stati predisposti anche degli spazi ancora vuoti per i futuri Papi, in quanto la credenza popolare vuole che quando verranno completati questi spazi avrà fine la Chiesa cattolica.
Verso l'altare le statue di S. Paolo e S. Pietro che introducono al prezioso ciborio eretto nel 1285, sorretto da 4 colonne di porfido con capitelli di marmo dorato. Sopra questi, 4 nicchie angolari con i Santi Pietro, Paolo, Luca e Benedetto.
L'abside è dominata dal grande mosaico con la raffigurazione del Cristo benedicente alla greca.
Il transetto è molto ricco con pareti rivestite di marmi colorati.
Le navate sono un susseguirsi di cappelle e verso l'altare maggiore il magnifico candelabro per il cero pasquale del XII sec.
A dx vale la pena di visitare il chiostro (a pagamento) del XII sec.
Le colonne binate, lisce, ottagone o a spirale con intarsi a mosaico sostengono archetti sopra i quali corre una trabeazione con intarsi marmorei policromi. Il tutto a conferire a questo spazio esterno un senso di pace, destinato alla preghiera e alla meditazione.
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