10 cose da vedere (e da fare) a... Kyoto e Nara!


Dopo aver visitato la capitale Tokyo, servendosi del puntualissimo treno ad alta velocità Shinkansen, si può arrivare a Kyoto nel giro di un paio di ore.

Kyoto era l' antica capitale del Giappone e lo è rimasta per circa 1000 anni. Conta 1 milione e 600 mila abitanti, vi si trovano 1600 templi buddisti, 400 shintoisti, è una città dedita alla cultura ed allo studio con ben 23 università.



La visita può cominciare dal santuario shintoista di Heian- jingu ("portatore di pace"). Questo santuario riprende le caratteristiche dei santuari shintoisti con le porte sacre Torii, il colore arancio delle costruzioni e le decorazioni dei tetti a punte arcuate ("code di pesce"). Queste hanno un preciso significato di buon augurio richiamandosi alle punte delle barche che solcano l'acqua, l'unica a spegnere il fuoco (il rischio di incendio per questi templi era molto alto essendo costruiti in legno). Il tempio è famoso anche per il giardino realizzato nel 1895, completamente immerso nel verde con vari piccoli corsi d'acqua, laghetti e ponti, rispettando le regole del tipico giardino giapponese.












Il tempio buddista di Kiyomizu risale all'ottavo secolo e la leggenda narra che appartenesse ad un generale che amava la caccia. Un giorno, mentre stava cacciando il cervo, incontrò un monaco che lo rimproverò perchè stava uccidendo un animale sacro. Il generale si pentì e per espiare offrì la sua residenza ai monaci.

Il tempio fu più volte ricostruito a causa degli incendi e la parte centrale è costituita da 139 tronchi di olmo del Caucaso a formare un palcoscenico dove venivano eseguite danze in onore della divinità.











Kyoto è famosa anche per il suo quartiere delle geishe, donne con i tipici abiti kimono che dedicano la loro intera vita ad apprendere e realizzare la cultura dell' intrattenimento attraverso la danza, la lettura, la conversazione con l'ospite. Donne di grande cultura che arrivano a questo "status" attraverso una fase in apprendistato denominato "maiko".

E' facile incontrare per le strade di Kyoto donne con il caratteristico kimono, ma quasi sempre non si tratta di geishe ma di normali ragazze che amano passeggiare e visitare i luoghi in abito tipico. Le geishe infatti vivono spesso ritirate nelle case in cui intrattengono i loro ospiti.












Proseguiamo la visita di Kyoto con il castello di Nijo-jo.
Costruito nel 1603 come residenza ufficiale del primo shogun, è uno degli esempi più importanti del tardo periodo architettonico Edo e Momoyama giapponese, caratterizzato dai disegni sulle pareti raffiguranti animali e scene naturali.

Nel 1867 il castello divenne la residenza dell' imperatore. E' composto dal Palazzo Ninomaru che si estende per 3300 metri quadrati, con 33 stanze tutte recanti splendidi dipinti alle pareti. In queste stanze si rivive l' epoca dell' ultimo shogun Yoshinobu.

A fianco del palazzo, il giardino chiamato shoin-zukuri. Al centro del laghetto si trova un isolotto rappresentante Hora-jima ("l'isola dell'eterna giovinezza"). Il giardino è stato realizzato dal designer giardiniere Kobori. Il castello è patrimonio dell' Unesco dal 1994.






Altra meraviglia da vedere a Kyoto, il Padiglione d' oro realizzato alla fine del 1400 da uno shogun che commerciava con la Cina. Egli accumulò tanta ricchezza da poter realizzare la sua residenza completamente ricoperta d' oro. Il padiglione, in tipico stile pagoda, è di estrema bellezza e fascino, adagiato su un placido laghetto giapponese. Il primo piano venne costruito in stile aristocratico, il secondo in stile samurai e l'ultimo in stile buddista con alla sommità un uccello mitologico a simboleggiare l'onestà con cui questo shogun governò.







Poco distante da Kyoto, la bellissima città di Nara. Capitale del Giappone dal 710 al 793, prima di Kyoto, conta 370 mila abitanti. Vi abitava l' imperatore che, in un periodo di grande crisi per il Giappone a causa di epidemie che misero in ginocchio l'economia e la popolazione, nell' ottavo secolo decise di costruire una grande statua in onore di Buddha. Tutta la popolazione contribuì alla sua realizzazione, chi donando regali, chi solo quello che poteva, anche solo il poco raccolto dei campi. Così venne costruito il tempio di Todai-ji, la cui grande porta venne realizzata dagli shogun nel XII sec. Due grandi statue di guardiani di 8 metri introducono al tempio dove viene venerato il Grande Buddha, una statua di 15 metri in bronzo, raffigurante il dio seduto in atto benedicente.









Per visitare il tempio è necessario attraversare il parco dove vive una numerosa comunità di cervi selvatici (il cervo, ricordiamo, è un messaggero della divinità).
I simpatici animali si fanno accarezzare tranquillamente, posano con i turisti per le foto, ma attenzione a tenere del cibo in mano, spesso venduto in apposite bancarelle, perchè verrete subito circondati!





Poco distante, il santuario shintoista di Kasuga, risalente al 700. Ogni 20 anni veniva rimodernato in segno di continuo rinnovamento della divinità. I tetti, infatti, sono costituiti da diversi strati di corteccia. Il santuario è particolare perchè custodisce 3000 lanterne da giardino, 2000 di pietra e 1000 di rame. Il santuario è dedicato a 4 divinità shintoiste, 3 maschili e 1 femminile e venne costruito nel punto in cui un cervo bianco, simbolo di purezza, si fermò a riposare.










Da Kyoto non si può fare a meno di programmare una visita ad Hiroshima.

Dalla stazione centrale è possibile prendere un treno veloce Shinkansen che in poco meno di 2 ore vi porterà ad Hiroshima (per i tempi di visita è opportuno partire la mattina presto non oltre le ore 8).





Si può programmare di visitare in mattinata l' isola di Miyajima che si raggiunge in traghetto in circa 20 minuti.
Qui sarà possibile visitare il santuario shintoista di Itsukushima, risalente al 593 e restaurato nel 1168. Un corridoio di 280 metri con più di 20 edifici conduce al punto più spettacolare del santuario, il Torii sospeso sull' acqua, uno dei simboli fotografici del Giappone, già visibile  dal traghetto ed il suo fascino che attrae il visitatore è senza dubbio notevole!
Poco distante un tempio buddista ed un altro shintoista completano la bellezza di questa località balneare.
Si può prendere una funivia che in circa 30 minuti porta sulla sommità della collina da cui si può godere di una spettacolare veduta panoramica sulle piccole isole circostanti.

Torii di Mihajima - Itsukushima

Torii di Mihajima - Itsukushima

Torii di Mihajima - Itsukushima



Torii di Mihajima - Itsukushima






Tornati ad Hiroshima, si procede con la visita del Parco e del Museo della Pace di Hiroshima a cui abbiamo dedicato un intero post.



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             Tokyo











                Hiroshima














2 commenti:

  1. A Kyoto non basterebbe una vita per vedere tutti i templi. Il Kiyomizudera è il mio preferito, con i folti aceri che lo circondano. Hai scelto un luogo più bello dell'altro. Complimenti!

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    1. Grazie Roberta, il Giappone ha un fascino particolare e lo dice uno che è affetto da "mal d'Asia"! :)

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