A pochi chilometri a nord di Roma, in prossimità del lago di Bracciano, si trova la Riserva Naturale di Canale Monterano.
Si tratta di un'area di 1000 ettari di terreno, distesa tra i Monti della Tolfa e i Monti Sabatini, dove è possibile ammirare numerose specie faunistiche e di vegetazione che è raro trovare in zone vicine alle grandi città.
Si può percorrere un tragitto di circa 11 km ad anello che consente di ammirare l'intera area con le sue bellezze nascoste.
Già all'inizio del percorso si può osservare la piccola cascata che alimenta un tranquillo corso d'acqua.
Ci si può facilmente sbagliare se si considera il colore rossastro e azzurrognolo dell'acqua come indicatore di scarsa purezza. In realtà il colore è dovuto alla presenza di sali ferrosi e di manganese che, insieme allo zolfo, contribuiscono alla formazione della schiuma che è facile trovare depositata in alcuni punti.
L'acqua quindi risulta pura.
Con il freddo, il paesaggio assume contorni particolarmente affascinanti, tutto diviene soffuso e anche la vegetazione prende forme e colori di particolare bellezza.
Molto facile imbattersi nelle mucche maremmane, una razza antica i cui antenati vanno ricercati nell'uro, un bovide estintosi in Europa nel 1600.
La riserva naturale di Canale Monterano è dominata dall'alto dall'antico borgo di Monterano.
Anticamente fu un feudo degli Orsini e successivamente degli Altieri. Un'epidemia di malaria portò allo spopolamento dell'antica Monterano alla fine del XVIII sec. che venne definitivamente abbandonata dopo le devastazioni delle truppe francesi nel 1799.
Rimangono i resti dell'antico acquedotto con imponenti arcate e sull'altopiano tufaceo si trova arroccato l'antico borgo. Qui in periodo natalizio viene rappresentato il Presepe vivente.
Nelle grotte tufacee vengono ricostruite le botteghe di falegnami, scalpellini, calzolai.
Giocolieri, mangiafuoco e fabbri rievocano le atmosfere medievali e rendono ancora più suggestiva la rappresentazione del Presepe.
All'interno della chiesa di S. Bonaventura, preceduta dalla fontana entrambi disegnate dal Bernini, si svolge la rappresentazione della Natività.
Il momento migliore per visitare il Presepe vivente è al tramonto, quando le luci rendono l'atmosfera ancora più calda ed evocativa, un giusto connubio per riscaldare i cuori durante le feste del Natale!
Nessun commento:
Posta un commento