Arrivare a Los Angeles vuol dire immergersi immediatamente in una realtà che abbiamo visto solo nei film. Già lasciando l' aeroporto cominciamo a percorrere le railways a quattro corsie dove le auto percorrono a file parallele senza effettivamente fermarsi, ma continuando a girare come una ruota senza fine.
Difficilmente si crea traffico, sulla sinistra la car pool lane, corsia preferenziale per le auto che trasportano più di due persone. Questo per incentivare l'uso dell' auto da parte di più persone anche per andare al lavoro. A Los Angeles, come in tutti gli Usa, é molto comune percorrere grandi distanze per andare sul luogo di lavoro. Cominciamo a vedere le insegne stradali con nomi molto familiari e famosi e l' attesa di visitare questi luoghi cresce sempre di più! Sullo sfondo lo skyline di L.A. downtown con i suoi grattacieli.
Ma qui non si puó perdere tempo e cominciamo subito con la visita al complesso destinato alla musica e allo spettacolo: il Dorothy Pavillon, dove fu presentata la prima notte degli Oscar, il Monumento alla Pace, la Porta dell' Ispirazione, con sullo sfondo il Palazzo del Comune e il Walt Disney Music Hall, con le sue linee architettoniche visionarie e fantastiche che si stagliano nel blu del cielo disegnando spazi di luce con gli altri grattacieli. Fu realizzato con il costo di 52 milioni di dollari dalla moglie del celebre fumettista. Nel parco circostante il Blu Ribbon Garden a raffigurare il fiocco che si da come premio alle fiere per designare il migliore.
Il Comune di L.A. conta 6.5 milioni di abitanti, l' intera metropoli 16 milioni.
La Old Town deriva da quella che fu la prima delle 21 missioni francescane dedicate alla Nostra Signora Regina degli Angeli, da cui il nome Los Angeles. Il 4 settembre 1781 venne fondata la prima missione e ne rimane testimonianza nel piccolo quartiere di El Pueblo. La Avila Adobe é il più antico edificio risalente al 1818, quando fu costruito da Francisco Jose Avila, messicano giunto qui intorno al 1794.
La Old Town deriva da quella che fu la prima delle 21 missioni francescane dedicate alla Nostra Signora Regina degli Angeli, da cui il nome Los Angeles. Il 4 settembre 1781 venne fondata la prima missione e ne rimane testimonianza nel piccolo quartiere di El Pueblo. La Avila Adobe é il più antico edificio risalente al 1818, quando fu costruito da Francisco Jose Avila, messicano giunto qui intorno al 1794.
Ma tuffiamoci subito nella moderna L.A. con una foto alla scritta Beverly Hills e alla caserma dei poliziotti resi famosi dall' omonimo telefilm. Passiamo davanti a quella che fu la casa di Marilyn Monroe e subito sull' Hollywood Boulevard con il Chinese Theatre, famoso per le impronte delle mani e dei piedi dei divi di Hollywood, il Dolby Theatre, dove viene consegnato l'Oscar e poi l' affaccio alla celebre scritta adagiata sulla collina.
L' intero boulevard é pavimentato con le stelle dedicate ai personaggi di Hollywood più importanti, specie registi, attori e cantanti. Fa da punto di richiamo turistico il centro commerciale La la land.
Le spiagge di L.A. sono tra le più famose al mondo!
Santa Monica: qui vi arriva la Route 66, ormai in disuso se non in pochi e piccoli tratti in alcuni paesini, che partiva da Chicago per portare gli operai dalle fabbriche verso la spiaggia di L.A. Fu resa famosa anche dal film Forrest Gump con la celebre panchina. A fare da contorno un parco giochi con ruota panoramica da cui é possibile ammirare dall' alto la spiaggia resa famosa anche dalle baywatch. Qui a Santa Monica sta sorgendo una nuova downtown dove vi sono aziende di eccellenza che richiamano forza lavoro da L.A. garantendo privilegi e extra bonus come palestra, auto, trasporto e quant' altro compreso nell' ingaggio. In compenso il lavoratore ha più tempo libero per sé e la sua famiglia, rimanendo vicino alla sua spiaggia.
Venice Beach: dalla presenza di un canale é nato il nome che richiama la famosa città italiana e qui vi é nata Madonna.
La caratteristica di questa spiaggia sono i murales nati nell' epoca della bit generation. Vi dominano i colori, lo stile underground e alla moda con locali e boutique. Qui é nato lo skateboard derivante dalla tavola da surf hawaiana. Agli appassionati di skateboard é adibita "la buca" per allenarsi. A fianco uno spazio destinato ai writers dei murales, i campi di basket e la muscle beach riservata ai culturisti.
A Venice beach troviamo anche i "green doctors" che possono prescrivere mariyuana a chi riferisce problemi di mal di testa, depressione, ansia, insonnia e varie... Ció comporta peró una segnalazione sulla Social Card simile al nostro codice fiscale.
Marina del Rey: é stata porto di pescatori fino agli anni 80, riqualificata poi in grande parcheggio di lusso per yacht e barche a vela. Sono stati costruiti poi hotel a 5 stelle tanto da far crescere la sua popolarità. Qui si fanno gli unici fuochi di artificio altrove proibiti durante la festa del 4 luglio.
Una grande metropoli dove tutto va di corsa, nulla si ferma, ognuno é proiettato a cercare di realizzare il proprio "sogno americano", ma dove si cerca anche il più possibile lo svago, lo sport, la socializzazione: questa é Los Angeles!
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