Il mare, le spiagge, il tipico colore "blu caraibi" raccontati da Cristiana Fichi durante il suo recente viaggio a Guadalupe!
"L'isola di Guadalupe si trova nelle Antille francesi ed è insieme alle altre piccole isole di Marie Galante, La Desirade e Les Saintes, una regione d'oltremare della Francia. Solo da una decina d'anni si sono rese indipendenti altre 2 isole che ne facevano parte, ovvero Saint Barthelemy e Saint Martin. Ciò significa che tutte queste isole sono in territorio francese, ma a statuto speciale.
Per questo non serve il passaporto ai cittadini della Comunità Europea, ma basta una semplice carta d'identità; per questo non serve cambiare valuta perchè si paga in euro; per questo basta parlare la lingua francese come a Parigi, anche se si fa sentire il dialetto creolo-francese, il patois: per esempio il polpo qui è chiamato chatrou o il gamberone è ouassous. Anche la cucina di stampo francese risente dell'influenza creola attraverso l'utilizzo di spezie. Tra i piatti tipici il pesce ovviamente la fa da padrone tra polpo, gamberoni, aragoste, ma anche tonno e orate. Non mancano certo il pollo e il maiale. Girando per le strade è incredibile il numero di animali, mucche, pecore, galline, liberi per le campagne e talvolta anche per le strade!
L'isola è abitata fortemente al 90% da una popolazione di colore, di discendenza degli schiavi africani importati in queste terre dai colonizzatori francesi. Ma l'integrazione sembra, almeno in apparenza, essere buona e non esistono movimenti di secessione o eroi nazionali celebrati contro i colonizzatori europei. L'isola è francese a tutti gli effetti.
Però fu scoperta nel 1493 da un italiano, il grande Cristoforo Colombo, insieme alle altre piccole isole.
Guadalupe è chiamata anche l'isola farfalla per la sua conformazione. Infatti sono 2 isole, unite da ponti, e la loro conformazione è tale da sembrare raffigurare le ali di una farfalla: la Grande Terre, l'isola più ad est e la Basse Terre, l'isola più a ovest. I golfi che si formano dall'unione delle 2 isole sono il Petit Cul de sac a sud e il Grand cul de sac a nord, quest'ultimo ricco di isole e con una grande barriera corallina.
Le 2 isole sono diverse: l'una, la Grande Terre, è la più turistica, piatta, con le spiagge più belle, l'altra, la Basse Terre è la più verde, montuosa, col suo vulcano La Soufriere, cascate come le Cascade aux Ecrevisses nel centro dell'isola, le spiagge dalla sabbia scura, ricca di piantagioni di banane, cocco, ananas e canna da zucchero.
E la canna da zucchero è così prospera in tutta l'isola da alimentare le numerose distillerie di rum, alcune davvero notevoli.
Per quanto riguarda la Grande Terre, numerose spiagge si trovano nella parte sud dell'isola: tra Le Gosier a Sainte Anne, da Sainte Anne a Saint Francois e da Saint Francois fino alla punta estrema Pointe des chateaux, estremamente selvaggia in una lingua di terra con spiagge in entrambi i lati.
Tra le più famose, degne di nota sono Plage de Petit Havre, Plage de la Caravelle, Plage de Bois Jolan, Plage des Riasins Clairs, Petit Anse Kohauanne, Anse Tarare.
La maggior parte delle spiagge sono piccole, ma i colori del mare sono bellissimi, dal blu cobalto al verde. Davanti a Le Gosier c'è la piccola isoletta du Gosier, che si gira a piedi in 5 minuti, immersa nel verde delle palme e circondata da un mare tra l'azzurro ed il turchese. All'isola si arriva in circa 15 minuti con una barchetta che parte dalla costa lì davanti.
Ma una delle più belle spiagge di questa parte dell'isola è Plage de la Chapelle, a nord ovest. La spiaggia è bianca, deserta, lunga più di 3 chilometri, con un mare meraviglioso.
Un'altra lunga spiaggia, circa 4 Km, degna di nota, situata nella zona nord ovest della Basse Terre è la Plage de Grande Anse. Questa è di colore oro sotto la luce del sole. Più piccola invece, nel centro ovest della Basse Terre è la Plage de Malendure. Da qua partono le barche per avvistare i delfini e le balene.
Mare splendido anche nelle isole di Les Saintes, situate a circa 30 minuti di traghetto da Trois Rivieres, paesino nel sud della Basse Terre. Nell'isola è consigliabile noleggiare un motociclo per girare le varie insenature e piccole spiagge nel verde dell'isola.
Insomma, tra isolette, barriera corallina, spiagge, foresta tropicale, cascate, vulcano, distillerie c'è veramente l'imbarazzo della scelta.
L'isola è tranquilla, le strade sono buone, il cibo è decente, ma soprattutto sicuro da un punto di vista igienico-sanitario, considerando che siamo ai Caraibi e l'acqua potrebbe rappresentare un problema.
Perciò se avete intenzione di trascorrere almeno una settimana senza rinchiudervi in un villaggio turistico, ma esplorare le bellezze tropicali, che ogni giorno sapranno sorprendervi, Guadalupe è la meta che fa per voi!"
Testo e foto di Cristiana Fichi
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