Cosa vedere a... KUALA LUMPUR! (in 3 giorni)

 Tipica metropoli asiatica, Kuala Lumpur (K.L.), capitale della Malesia, stupisce per le sue molteplici sfaccettature che la rendono nel suo genere unica.

Dedichiamo alla visita della città tre giorni e in questo periodo (fine aprile) bisogna tener conto delle condizioni meteo, in quanto nelle ore pomeridiane sono soliti manifestarsi brevi ma intensi temporali.

Quindi la mattina e il primo pomeriggio verranno dedicati alla visita delle principali attrazioni e il rimanente tempo al relax ed ad un piacevole bagno in piscina.



Iniziamo con il visitare i simboli della città: le Petronas Towers (Torri Gemelle) e la Menara Tower (KL Tower).
Per gli spostamenti è opportuno prendere un taxi (il costo di una corsa in media è di 20-30 RM, circa 4-5 euro).
Le Petronas Towers sono alte 451m e dal 1998 al 2004 sono state le più alte torri del mondo. Rimangono tuttora le più alte torri gemelle del mondo.



















E' possibile salire al 26 piano per attraversare lo sky bridge, il ponte che collega le torri a 170m di altezza e poi fino al'86 piano per godere di un fantastico panorama sulla città e sugli altri grattacieli che delineano lo skyline di KL.
































Ci spostiamo alla Menara Tower alta 421m (alla sommità dell'antenna utilizzata per le telecomunicazioni) e si può arrivare a 325m sulla terrazza panoramica.







Nella zona adiacente le Petronas e KL Tower, visitiamo Acquaria, un interessante mondo acquatico che ospita praticamente tutte le specie marine e anfibie con le sue innumerevoli vasche.








Vengono infatti riprodotti gli habitat di tutti i pesci tropicali e non. Un tunnel con tapis roulant ci fa immergere nel mondo degli squali, delle mante e razze, tartarughe e variopinti pesci che rendono il percorso affascinante.
L'acquario viene mantenuto in perfette condizioni dall'opera di sub che puliscono costantemente le vasche e nutrono i pesci.
























Il temporale si avvicina e quindi bagno in piscina e rilassiamoci dopo oltre 10 ore di volo e una assenza di sonno di oltre 30 ore!
Il giorno seguente lo dedichiamo alla visita delle Batu Caves.
Dalla stazione Sentral si raggiungono comodamente con un treno che impiega circa 40 minuti ad un costo di 1,50 euro andata e ritorno.
Notiamo come nelle stazioni e sui treni vi sono aree dedicate solo alle donne, vietate agli uomini. 



Inoltre vengono indicati anche specifici divieti, come quello ad esempio di baciarsi e lasciarsi andare ad effusioni!





Le Batu Caves sono delle grotte carsiche dedicate al culto induista e luogo di preghiera molto frequentato dai fedeli e ovviamente dai turisti. 
Qui è possibile visitare la Grotta di Sri Ramayana dedicata alla vita di Kumbhakarna che ci accoglie con una gigantesca statua trainata da cavalli e una targa che ci spiega la sua filosofia di vita.










Un percorso interno alle grotte ci porta verso la statua del dio Shiva immerso in una quieta atmosfera fatta di luci puntiformi roteanti.







































Più avanti il punto di maggiore attrazione con la gigantesca statua di Murugan e i suoi 272 gradini che portano verso il tempio principale.











E' occasione per osservare la particolare dedizione asiatica per i riti di preghiera induisti e buddisti.






















Riprendiamo il treno fino a Sentral e a pochi minuti a piedi attraversiamo Little India con i suoi tipici ristoranti e negozi.






Sempre con il taxi ci spostiamo a Chinatown, Petaling Street.
Come tutte le Chinatown del mondo, troviamo una infinità di bancarelle che vendono di tutto, dagli articoli di elettronica, vestiario, ristoranti e banchetti di street food.






















L'orario della pioggia si avvicina e allora ci spostiamo sempre in taxi per visitare Thean Hou Temple, dedicato alla dea del mare cinese Mazu.
Con la tipica struttura a pagoda, il tempio risale alla fine degli anni 80 e coniuga una fortunata combinazione di tecnica architettonica tra elementi di buddismo, confucianesimo e taoismo.


















Ci aspetta un fantastico spettacolo di di luci, acqua e suoni sotto le Petronas Towers!
Alle 20 precise tutte le sere si svolge un affascinante show: ogni quarto d'ora, per due ore, è possibile assistere ad un emozionante spettacolo.
Abbiamo assistito ad altri bellissimi water show: sotto il Burj Khalifa a Dubai, a Las Vegas sotto i coloratissimi hotel, a Lhasa in Tibet sulla vastissima piazza antistante il Palazzo Reale.
Se a Dubai stupisce la bellezza della Torre più alta del mondo, a Las Vegas la vivacità dei ritmi frenetici, a Lhasa la grandiosità del Palazzo Reale, qui a Kuala Lumpur non possiamo rimanere affascinati e commossi dalla bellezza delle Torri Gemelle illuminate che con la loro singolare architettura arabescata compensano la minore efficacia visiva dello show delle fontane.
Senza dubbio lo sfondo delle Petronas è il più emozionante tra quelli visti!







L'ultimo giorno del nostro viaggio lo dedichiamo al resto delle attrazioni di KL.
Organizziamo quindi un mini tour di 5 ore con un taxi che ci accompagnerà in diversi punti della città.
Iniziamo con la visita di Masjid Jamek, la moschea più bella di KL, costruita all'inizio del '900, con cupole e minareti rosa e beige. In tutte le moschee è obbligatorio registrarsi con un QR code e all'ingresso vi sarà fornito un sarong per coprire le gambe (in caso di pantaloni corti per gli uomini) e un vestito lungo con cappuccio per le donne e i visitatori in genere.

























Quello che stupisce a KL è la coesistenza di architetture antiche e moderne. Fanno da sfondo, infatti, alle cupole delle moschee gli imponenti grattacieli, espressione di modernità e progresso. Praticamente ovunque si stagliano i profili della Menara Tower e della nuova 118 Tower.









Piazza Merdeka celebra l'indipendenza della Malesia dalla dominazione britannica il 31 agosto 1957.
A 95 m di altezza sventola la bandiera nazionale malese ed è la più alta del mondo.
Il grande parco antistante è dedicato ad attività ricreative e alcune volte a partite di cricket.
Sulla piazza si trova il Palazzo del Sultano Abdul Samad costruito alla fine del 1800. La torre è alta 43m e l'intera costruzione è di blocchi colorati alternati a pietra bianca.













Sempre sulla piazza Merdeka, la St. Mary's Cathedral dedicata al culto anglicano.






Ci spostiamo quindi verso Masjid Negara. la moschea principale di Kuala Lumpur.
E' una delle più grandi moschee del sud-est asiatico (ben 5 ettari) con un minareto di 73m che si innalza dal centro di una vasca d'acqua e una cupola a forma di stella a 18 punte a simboleggiare i 13 stati della Malesia e i 5 pilastri dell'Islam.













Ma dopo tanta architettura è tempo di goderci un po' di relax a Lake Garden.
Un immenso parco di 92 ettari che ospita principalmente un fantastico habitat per numerose specie volatili. Ammiriamo pavoni, pellicani, fenicotteri, struzzi e altri uccelli liberi di volare tra la ricca e fitta vegetazione.
Le specie di uccelli provengono dalla Nuova Guinea, dalla Thailandia, Indonesia, Cina, Olanda, Australia e ovviamente Malesia.
Ci prendiamo quindi del tempo per immergerci nella natura e godere dei colori di questi meravigliosi animali.



















Ma la meraviglia dei colori non finisce qui. Infatti a fianco al parco degli uccelli visitiamo il Giardino delle Orchidee e ci riempiamo gli occhi con i loro colori e delicatezza.













Il nostro viaggio sta per concludersi. Come iniziato con la visita delle Torri Petronas e KL, così non possiamo non recarci al di sotto della 118 Tower, così denominata per il numero di piani, 118 appunto.
La torre appena finita qualche mese fa verrà inaugurata a fine anno ed è la seconda più alta del mondo, dopo il Burj Khalifa di Dubai, con i suoi 679m.





Un'ultima sosta al Tempio induista di Sri Mahamariamman, il principale di KL.
Coloratissimo con il suo portone a torre, ospita un carro d'argento che viene portato fino alle Batu Caves in occasione della festa annuale di Thaipusan.












Kuala Lumpur ci ha stupito per l'eterogeneità dei suoi aspetti. Metropoli asiatica piuttosto caotica, con i suoi intrecci complicati di strade spesso in sali-scendi, difficile da percorrere a piedi per spostarsi da un punto all'altro per le visite.
Coesistono diverse anime. Quella antica e storica con i templi induisti e musulmani a simboleggiare un'anima tollerante e aperta al multietnico. E poi l'anima moderna con le sue architetture avveniristiche, sempre proiettate verso il futuro, i grattacieli che si incastrano mirabilmente come sfondo ai nostri scatti fotografici.
Si conferma quindi l'idea del tutto personale che come dice il mio motto del blog "non vi è posto al mondo dove non vale la pena andare".



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