10 cose da vedere (e da fare) a... SOFIA!



Capitale europea a "misura d'uomo", Sofia vanta un incremento del turismo del 16% solo nel 2016 e si propone come una delle città di tendenza per i prossimi anni.

Si raggiunge dall'Italia con un volo aereo di meno di due ore e si arriva in centro città con la linea 1 della metropolitana in circa 30 minuti.



Si può cominciare la visita con il centralissimo complesso archeologico di Serdica, dove sono stati ritrovati antichi resti romani risalenti al 4-6 secolo d.C. durante gli scavi per la costruzione della metropolitana nel 2010. Si può favorevolmente constatare che il rispetto per i ritrovamenti ha coinciso con la necessità di completare la linea sotterranea facendo convivere antico e moderno in una struttura avveniristica.









Il complesso archeologico è costituito da 8 strade, una basilica, le terme, sei edifici e una chiesa tardo medievale con mosaici del 4-6 sec. d.C. La chiesa di St. Petra Samardjiiska risale al XI sec. con i resti sotto il livello della piazza.







Adiacente al complesso archeologico, la statua di Sophia, eretta nel 2001, raffigurante una giovane donna con una corona in testa rappresentante la cinta muraria della città. Con la mano destra sorregge una corona di lauro e sulla sinistra un assiolo, simbolo di saggezza.



 Poco distante, il Palazzo Presidenziale dove ogni ora si svolge un breve cambio della guardia.



A fianco, la Rotonda di S. Giorgio invitto, la più antica costruzione romana che vanta la città, risalente al IV sec. all' epoca di Costantino I Magno. La chiesa è ricca di affreschi tra cui uno ben conservato raffigurante un angelo con un' espressione meravigliosamente spirituale.





Proseguendo il giro in centro, è possibile visitare la bellissima chiesa russo ortodossa di S. Nicola con bellissimi mosaici ed ornamenti, oltre alla sottostante cripta.







Si arriva così al punto più centrale di Sofia, la cattedrale di St. Alexander Nevsky, costruita tra il 1904 - 1916, splendido esempio di architettura bizantina e bulgara. Ricca di motivi decorativi floreali e zoomorfi e stupendi marmi senesi e di Carrara.












Poco distante, la basilica di Santa Sofia, risalente al 4-6 sec, a tre navate, distrutta dal terremoto del 1818 e del 1858, ricostruita tra il 1935 e la fine degli anni 90.



Sempre in zona centrale la chiesa di St. Nedelya degli inizi del XVI sec.








Da qui parte il centralissimo boulevard Vitosha dove si aprono le principali boutique di moda, ristoranti, caffè e dove è possibile godere di una piacevolissima passeggiata serale.





Tra i monumenti da non perdere a Sofia, la Sinagoga, la più grande Sefardita in Europa, in stile romantico bulgaro, a struttura rettangolare con cappella ottagonale, la cui forma viene ripresa dalle pareti laterali con tre colonne per lato. Nella parte superiore la zona destinata alle donne, per una capienza di 1170 persone. I mosaici policromi sono di origine veneziana, il candelabro sospeso sul soffitto è il più grande di Bulgaria.

Durante la guerra una bomba cadde vicinissima alla Sinagoga, ma non esplose; durante il periodo comunista fu adibita a sala da concerto per la perfetta acustica.









Quasi di fronte alla Sinagoga, la Moschea Banya-Bashi.




Proseguendo la visita di Sofia, si può arrivare al parco Borisova, grande area verde della città, destinata ai giochi dei più piccoli, ma anche al relax degli abitanti locali.






Antistante l'ingresso del parco il ponte delle aquile, con 4 aquile che sormontano altrettante colonne ed il monumento all'armata sovietica, nostalgico ricordo del periodo comunista che rappresenta un coraggioso soldato, acclamato dai lavoratori proletari, che guarda avanti verso un futuro glorioso che lo attende.




Altra grande area destinata allo svago, il Palazzo Nazionale della Cultura (NDK), antistante il Vitosha boulevard.





Avendo destinato un we alla visita di Sofia, è possibile organizzare un minitour di una giornata (si può prenotare in loco da aprile a ottobre) per visitare due piccoli gioielli della Bulgaria nei dintorni di Sofia: il monastero di Rila e la chiesa di Boyana.

Il monastero di Rila, patrimonio dell'Unesco, è un luogo inaspettato, immerso in un meraviglioso bosco, ricchissimo di storia e di particolare fascino.




Risalente al XIV sec. fu più volte distrutto dagli incendi e ricostruito da volontari nel XVIII sec. La ricostruzione avvenne separando con muri in pietra l'intera fila di locali destinati ai monaci, in modo tale da impedire alle fiamme di espandersi sull'intera struttura, creando in questo modo dei compartimenti stagni.

Nel 1800 il monaco Rilski (1793-1881) contribuì notevolmente allo sviluppo del monastero dedicandosi alla scrittura di libri ed all'insegnamento agli studenti che venivano da tutta Europa per imparare. Rilski insegnò anche la lingua bulgara ed il monastero divenne uno degli unici due posti in Bulgaria dove la lingua veniva insegnata in una struttura pubblica e non a pagamento. Unica costruzione originale del XIV sec, parte della torre centrale, attorno alla quale si apre l'insieme degli edifici destinati attualmente ai turisti e agli studenti (alle 8 di sera d'inverno e alle 9 d'estate le porte del monastero chiudono).

Gli affreschi all'interno della cappella principale sono in stile bulgaro; all'interno un'icona originale del XI sec. viene ritenuta miracolosa.

La pala d'altare, che reca numerose icone con le scene della vita di Cristo, è alta 11 metri ed è la più alta di Bulgaria.


















La chiesa di Boyana è uno dei nove siti Unesco della Bulgaria ed è ora inserito in uno dei quartieri residenziali di Sofia.

Anticamente la zona di Boyana era una fortezza risalente all'XI sec.

La chiesa, costituita da due parti, una del XI sec. l'altra del XIII, è di particolare interesse per i suoi affreschi del XIII sec. esempi di arte medievale bulgara ben conservati per le ottimali condizioni di temperatura e umidità. Il piccolo parco circostante la chiesa è nobilitato dalla presenza di alcune gigantesche sequoie.







Sofia è una delle capitali europee che si stanno prospettando come nuove mete del turismo di massa e speriamo possa mantenere quella condizione di "misura d' uomo" a cui accennavamo all'inizio, contribuendo ad allargare quel panorama ormai classico di capitali europee assolutamente da vedere!






2 commenti:

  1. le chiese ed i monasteri sono davvero meravigliosi, mi piacerebbe visitarla un giorno!!

    >> www.thedress-sense.blogspot.com

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    1. posti incantevoli ed inaspettati. Spero tu possa visitarli presto! :)

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