10 cose da vedere (e da fare) a... MINSK!


Ci risiamo….dopo Tirana, Bucarest, Kiev di nuovo la stessa domanda: “cosa c'è da vedere a Minsk, che ci vai a fare?”
Bene, se avrete la pazienza di leggere vedrete che di cose da vedere a Minsk ce ne sono.





Ma andiamo con ordine. Minsk è la capitale della Bielorussia, conta circa due milioni di abitanti e le origini risalgono all'anno Mille. Nel 1857 divenne parte dell'impero russo e nel 1991 con la fine dell'Unione sovietica divenne la capitale bielorussa. Dal 1941 al 1944 venne occupata dai nazisti e proprio quest'anno nel 2019 si festeggia il 75 anniversario della liberazione.

Oggi Minsk è una città moderna, ma ricca di storia con le sue chiese, i suoi palazzi in stile sovietico, è anche una città verde, con i suoi numerosi parchi, attenta ai problemi ecologici grazie alle numerose piste ciclabili e al trasporto in gran parte realizzato con linee elettriche.

Nulla di più semplice visitarla; seguite questa breve guida e avrete la possibilità di farlo in una giornata (se avete buoni piedi e passo tranquillo, costante ma inesorabile…)



Il centro storico di Minsk si snoda attraverso poche arterie principali, essenzialmente lungo Nyezavisimosti Avenue. Alloggiamo nella parte alta della città, quindi iniziamo la visita da State Flag Square, inaugurata nel 2013, dove domina la grande bandiera della Repubblica bielorussa, alta 70 metri e posta nella parte della città dove il vento soffia forte e la fa sventolare vivacemente .
A fianco il Palazzo dell'Indipendenza anche questo del 2013.








Scendendo possiamo vedere la Stele “Minsk-the Hero City" dal nome che venne dato alla città nel 1974. L'inaugurazione fu per i 40 anni dalla Liberazione. La scultura in bronzo simboleggia Madre Natura. Dietro la stele il Museo della Storia della Grande guerra patriottica con un grande aereo da guerra che campeggia vicino.


















Poco distante l'Arco di Trionfo a ricordo dei soldati vittoriosi.
Quattro spazi tra le colonne a simboleggiare la "Guerra", l'"Eternità", la "Pace" e la "Memoria"






Scendendo sempre lungo Pobyedityelyey Ave abbiamo sulla sinistra la “Isola delle Lacrime" un piccolo quartiere sulla sponda del fiume Svisloch, oggi meta di turisti con ristoranti e bar ma dominato da chiese e costruzioni storiche tra cui la cattedrale del Santo Spirito, una delle più importanti chiese ortodosse della Bielorussia, risalente al 1633, e il Museo della Letteratura bielorussa.




























Proseguendo, la parte del centro storico risalente al 16° sec con la City Hall che domina Svobodi Square .



Alla fine di Lyenina Street svoltiamo a destra per prendere la strada più grande e importante di Minsk, Nyezavisimosti, larghissima e a scorrimento veloce con gli attraversamenti sotterranei, costeggiata da enormi palazzi in classico stile sovietico, ci porta fino all'omonima Piazza Indipendenza. È la più grande piazza di Minsk con il Palazzo del governo, fronteggiato dalla statua di Lenin, l'Universitá e la chiesa dei Santi Simone ed Elena, anche detta “Chiesa rossa".
Deve il nome al caratteristico colore dei mattoni, costruita nel 1905 in stile romanico. Davanti alla chiesa il monumento dedicato all'Arcangelo Michele che uccide il drago.














Proseguiamo ed arriviamo a Privokzal'naya Square (Piazza della stazione). È conosciuta come la “Porta della città “ per la presenza dei due edifici di 11 piani gemelli costruiti in stile Impero stalinista.






Cominciamo a risalire e imbocchiamo Karla Marksa Street dove si trovano diversi locali per una sosta caffè oltre al Museo Nazionale di storia bielorussa.







Riprendiamo Nyezavisimosti Avenue ed arriviamo a Oktyabr'skaya (October Square). È la Piazza principale di Minsk con il Palazzo della Repubblica, il Palazzo della Cultura e il singolare Zero Kilometer sign, che simboleggia il punto di partenza di tutte le strade bielorusse.





Poco più avanti il Circo Nazionale bielorusso, fondato nel 1959, sede di spettacoli circensi sia locali che internazionali.







Subito a fianco il Parco Centrale dei bambini denominato Maksim Gorky park, uno dei più grandi in Minsk lungo le rive del fiume Svisloch. Vi sono numerose attrazioni per i bambini e una grande ruota panoramica da cui è possibile ammirare una veduta aerea della città.












La piazza successiva è quella di Pobyedi (Victory) Square, inaugurata nel 1954 dopo 10 anni dalla Liberazione. Al centro della piazza il monumento alla Vittoria dedicato ai caduti in guerra.






Andiamo ancora avanti sulla Avenue ed incontriamo Yakuba Kolasa Square, la seconda piazza più grande di Minsk dedicata allo scrittore bielorusso Yakub Kolas, con la grande statua fiancheggiata da quelle più piccole dedicate a personaggi delle sue storie. Di fronte ad essa la Sala della Filarmonia bielorussa.






Poco più avanti il Giardino botanico e il Chyelyuskintsev park, uno dei parchi più frequentati della città.







Solo per chi ne avesse ancora “nei piedi", ci si può “allungare" verso la Biblioteca Nazionale bielorussa, enorme e futurista costruzione realizzata nel 2006 che conta 2000 postazioni di lettura. Qui si svolgono anche attività di informazione, conferenze e meeting di alto livello.



Come abbiamo visto, Minsk merita indubbiamente una visita potendo offrire diversi spunti di attrazione, tra monumenti, chiese, parchi dove è possibile passeggiare in relax.
La città è estremamente tranquilla e soprattutto pulita, non risente di problemi di traffico per la scelta di utilizzare il trasporto pubblico su rotaia o elettrico, con enormi strade a 8, 6 e 4 corsie che non vengono influenzate dagli attraversamenti pedonali, quasi tutti sotterranei.

La città si sviluppa in piano, quindi è agevole l'uso della bicicletta favorito dalle piste ciclabili realizzate con grande cura.
Quindi a Minsk si può dedicare un we potendo raggiungerla con un volo diretto di circa 3 ore da Roma.

Non vi è posto al mondo dove non vale la pena andare!




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