CINA: 10 cose da vedere (e da fare) a...Shanghai!


Il nome Shanghai e’ composto da due parti che significano “sopra il mare”. Infatti, pur essendo distante circa 80 km dal centro città, Shanghai si affaccia sul Mar Cinese Orientale e rappresenta il piu’ grande porto della Cina. E’ attraversata dal Fiume Azzurro, lungo 6400 km, largo 55 km e profondo 15 m.

Shanghai ha un’estensione di 430 km quadrati di superficie con 24 milioni di abitanti. Vi sono 2 aeroporti, 4 stazioni ferroviarie e 12 linee di metropolitana, con altre 5 in costruzione. rappresenta il centro industriale, economico e finanziario della Cina.




Gode di un clima mediterraneo con una media di 15 gradi. D’estate il clima e’ caldo umido, d’inverno la temperatura media e’ intorno ai 10-12 gradi, si puo’ arrivare a 0 gradi, ma e’ raro che nevichi. Spesso vi sono tifoni, ma non si sono mai verificati terremoti, nonostante la vicinanza con il Giappone.
E’ molto facile trovare cibo occidentale, specie italiano e francese, ed in particolare il vino italiano.

Circa 2600 italiani vivono a Shanghai, sono molto ricercati i maestri di sartoria che arrivano a guadagnare fino a 1000 € al giorno, essendo i capi di vestiario italiani i piu’ costosi ed apprezzati.




La visita della città comincia con una passeggiata sul Bund, ossia lungo il fiume Huangpu. Il colpo d’occhio e’ fantastico per lo spiccare dei grattacieli sulla sponda opposta del fiume. L’immagine mi ricorda la Promenade di Hong Kong.
La spettacolarità dello skyline di Shanghai viene amplificata quando la sera i grattacieli si illuminano rendendo vivi e colorati quelli che poche ore prima sembravano palazzoni grigi.
Attraversando il quartiere Pudong possiamo ammirare lo Shanghai World Financial Center (detto “il cavatappi”, per la forma ad apribottiglie della cima) alto 492 m.




CINA: 10 cose da vedere (e da fare) a...Pechino!


Pechino conta 19 milioni di abitanti ed attraversiamo la parte sud della città destinata a zona residenziale. I palazzi, molto alti, sono tutti forniti, per ogni appartamento, di condizionatori d’aria.
Il clima d’estate e’ molto caldo e umido, con inverni rigidi in cui la temperatura puo’ scendere a – 15 gradi.


La nostra visita di Pechino comincia con il Tempio del Cielo costruito dai Ming nel 1420 per pregare il dio del Cielo. Infatti gli imperatori si recavano qui per celebrare il solstizio d’estate, ma anche per celebrare la salita al trono, gli anniversari dell’imperatore. Il centro dell’altare era considerato il centro esatto del mondo dove l’imperatore poteva ricevere il potere proveniente direttamente dal dio del Cielo.
Subito rimaniamo stupiti della moltitudine di persone presenti nel luogo di visita. Molti sono turisti provenienti dalle altre zone della Cina e solo ora ci rendiamo conto che i cinesi sono circa 1 miliardo e 300 milioni.

PERU': Arequipa


Situata a 2350 m di altitudine, Arequipa viene spesso scelta come meta per acclimatarsi ed evitare il cosiddetto “mal di montagna” (mal di testa, nausea, affanno) che puo’ colpire il viaggiatore recandosi verso le località di Puno e Cusco situate ad oltre 3000 m.
La zona è famosa per i suoi vulcani.


Vengono consigliati dalle guide alcuni accorgimenti: bere molta acqua, camminare lentamente ed evitare gli sforzi puo’ essere un primo consiglio. E’ preferibile assumere il “mate di coca”, ossia il the con infusione di foglie di coca che ha la funzione di rendere l’organismo piu’ resisitente allo sforzo fisico, riducendo anche il fenomeno del jet lag.
Ancora piu’ efficace, e sicuramente da provare anche solo per curiosità, e’ masticare le foglie di coca. Una dozzina di foglie di coca, facilmente reperibili in hotel o in qualsiasi piccolo bar, vengono avvolte a formare una “palla” intorno ad un frammento di pietra “llicta”, anch’essa messa a disposizione dalle guide, che ha la funzione di “catalizzatore”, quindi di rendere assorbibile con la saliva l’essenza delle foglie.

Altro rimedio naturale per la sensazione di nausea che puo’ prendere salendo in altitudine oltre i 3000-3500 m puo’ essere quello di inalare da un batuffolo di cotone imbevuto di alcol etilico.

Bisogna dire che le guide piu’ attrezzate sono equipaggiate in macchina di bombola di ossigeno, presente anche in tutti gli alberghi, a disposizione dei turisti.
Ad Arequipa e’ importante visitare la Plaza de Armas, con la Cattedrale, ed il Monastero di S. Catalina.
La Plaza de Armas e’ costituita da edifici e porticati realizzati in “sillar”, una roccia vulcanica chiara che ha dato ad Arequipa il nome di “città bianca”. Questo tipo di pietra sostitui’ infatti in questa regione l’”adobe”, che abbiamo invece ritrovato a Lima, resistente anch’essa ai fenomeni sismici che molto spesso si verificano nella zona.



SRI LANKA: l'elephant orphanage di Pinnawala


C'è un posto in Sri Lanka che merita di essere visitato sia per lo spirito animalista che lo pervade, sia per il divertimento che può suscitare tra i bambini, ma anche tra gli adulti.
E' l'Elephant Orphanage di Pinnawala, un piccolo paese reso importante proprio da questa struttura.
Si tratta di un vero e proprio orfanotrofio degli elefanti, ossia di quei piccoli che sono rimasti senza genitori perchè uccisi dai bracconieri o morti per cause naturali. In questa struttura vengono anche curati gli elefanti che rimangono feriti per cause legate ai pesanti lavori cui sono talora sottoposti.

Alle 13.15 tutti i giorni e' possibile dare ai piccoli elefanti il latte mediante bottiglie simili a biberon - circa 7 litri per cinque volte al giorno.










SRI LANKA: Sigiriya


Una delle località più famose dello Sri Lanka e tappa obbligata di tutti i tour organizzati, Sigiriya ha un fascino unico essendo rappresentata da uno sperone di roccia che si staglia verso il cielo, visibile anche a notevole distanza dai paesi circostanti.


Il termine significa "roccia del leone", un promontorio di roccia appunto cui si accede dopo una salita di 1200 gradini. La fatica vale l'impresa! Sulla roccia, infatti, perfettamente conservati, vi sono numerosi affreschi rappresentanti eleganti figure femminili, alcune bellissime nella loro nudita', che giustificano lo sforzo da fare per arrivare in cima.
Nell'antichità, intorno alla fine del 400 d.C., era un palazzo reale e nello stesso tempo un luogo di piacere, testimoniato appunto dagli affreschi femminili.


SRI LANKA: i Templi di Kandy e Dambulla



Questo Tempio, uno dei più importanti in Sri Lanka, e' famoso perche' contiene una stupa in oro massiccio dove e' custodito il "dente di Buddha".




A Kandy ogni anno viene organizzata una festa con danze e musiche durante la quale la stupa contenente il dente sacro viene portata a dorso di un elefante per le strade della citta'. All'interno del Tempio, un affresco ne riproduce i momenti salienti.




Ogni 5 anni la stupa d'oro viene aperta ed e' possibile ammirarne il contenuto.

SRI LANKA: Polonnaruwa


Antica capitale dello Sri Lanka, Polonnaruwa ospita un importante sito archeologico patrimonio dell'Unesco. All'interno della vasta area archeologica troviamo testimonianze che risalgono agli inizi dell'anno 1000.




In viaggio siamo tutti stranieri


In una giornata di solidarietà come oggi 11 gennaio 2015, mi piace pubblicare un articolo dell'amico e grande viaggiatore Ovidio Guaita 

"In viaggio siamo tutti stranieri"


Che si voglia o no la verità è questa. Lo siamo quando viaggiamo ma lo siamo anche a casa nostra. Perché "casa nostra" - come siamo abituati a chiamarla - è ormai la casa di tanti immigrati.

Grandi nazioni hanno da secoli fatto tesoro di questa varietà, spesso retaggio dell'era coloniale, noi invece siamo ancora "giovani" da questo punto di vista. E anche un po' seccati a volte.

Dimenticando quanto questa varietà, oltre a imbastardirci tutti (non si può negare) ci arricchisce con una multiculturalità che ci mancava. Dal cibo, alla moda, agli spettacoli, alla musica, fino alle religioni e alle lingue.

Noi, Grandi Viaggiatori, abbiamo però un compito, un obbligo quasi, che nasce dal privilegio di aver visto così tanto mondo. Ed è quello di fare da reagente al processo di integrazione.

Proprio noi che viaggiando abbiamo conosciuto popoli così diversi e lontani dobbiamo contribuire alla formazione di quel substrato culturale che porta all'integrazione e alla comprensione, anche di quelle abitudini e credi meno ortodossi e condivisibili.

E questo proprio perché siamo tutti stranieri. E in punta di piedi e con rispetto incontriamo gli abitanti di questo grande villaggio. Tutti un po' diversi. Vicini o lontani che siano.


Ovidio Guaita

Presidente Club Internazionale Grandi Viaggiatori Delegazione Toscana







PERU': il lago Titicaca


Terra fantastica, un mix di natura, arte e cultura, il Peru' ha tra i suoi luoghi piu' affascinanti e misteriosi il lago Titicaca con la sua popolazione residente: gli Uros.




Ma prima di arrivare al lago bisogna risalire gli altopiani andini fino a oltre 4000 metri e qui si puo' godere di uno straordinario spaccato della natura, della fauna che vi risiede: lama, alpaca e le piu' rare e pregiate vigogne che vediamo cibarsi dei muschi e licheni affioranti attraverso le ultime nevi.










PERU': Cusco


500 mila abitanti, l’80% della popolazione vive di turismo, concentrato verso il centro cittadino e destinato verso la Valle Sacra e Machu Picchu.

Cusco e’ una bellissima città dove si osserva una mescolanza di stili incaico e coloniale.



La visita puo’ iniziare dal caratteristico quartiere di San Blas con la sua chiesa e le numerose botteghe artigianali dove e’ impossibile resistere allo shopping degli oggetti più tipici della regione (dai prodotti tessili ai dipinti dalle tinte accese, dalle zucche lavorate “mates burilados”, ai prodotti in ceramica e argento).







Passage to Asia


Un reportage di foto, accompagnato da musica, tratto da alcuni viaggi in Asia.

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INDIA: Gwalior, Orchha e Khajurao


Se avete letto il post su Varanasi e sul Taj Mahal, dovete sapere che l'India racchiude altri posti "incredibili" e pieni di interesse artistico, fascino e mistero.
Tra questi ne raccontiamo tre, cominciando da Gwalior, una città che si trova nell'India centrale e che custodisce uno dei più antichi forti, risalente all'VIII sec.




La fortezza di Gwalior si trova su una collina di rocce di arenaria che domina la città a circa 100m di altitudine. Le mura hanno forma irregolare proprio per la natura del terreno e sono collegate da sei torri con due punti di accesso.
La bellezza di questo forte è soprattutto dovuta alla cura dei particolari e delle decorazioni, ancora ben conservate, che possiamo già osservare sulle mura esterne. Vi sono ancora parti di muro decorate con il colore blu che spesso si ritrova nell'architettura indiana.




Gli interni, poi, affascinano per lo stile decorativo tipico dell'area asiatica e dell'India in particolare. Ogni colonna, ogni capitello, ogni angolo reca una decorazione minuziosa in altorilievo.





INDIA: Varanasi


Si crede che non si possa dire di essere stati in India se non si è andati a Varanasi.
Bene, possiamo confermare questo concetto: tutto ciò che si vede in India, i suoi colori, i suoi contrasti, le condizioni igieniche spesso precarie, la confusione, il traffico caotico a Varanasi è portato all'ennesima potenza, ma la visita della città è d'obbligo se si decide di affrontare un viaggio in India.


Si può cominciare la visita della città recandosi presso il sito archeologico di Sarnath che custodisce i resti di alcuni templi buddisti e dove è situata la stupa di Dhamekh, una delle più grandi e meglio conservate nella località dove si dice che Buddha abbia predicato per la prima volta.