Cosa vedere a... NAPOLI!


Città dai mille volti e dalle mille contraddizioni, con un patrimonio artistico incommensurabile, un po' metropoli, un po' kasbah, Napoli mantiene un fascino del tutto particolare molto caro a chi piace il non convenzionale e prestabilito.
Per visitare la città ci vorrebbero intere giornate, noi abbiamo fatto un giro nella parte più centrale, storica, soffermandoci su alcune bellezze che rappresentano Napoli in tutto il mondo.








Il Cristo Velato: un mistero irrisolto


La Cappella Sansevero a Napoli custodisce una delle opere scultoree più affascinanti del patrimonio artistico italiano: il Cristo Velato di Giuseppe Sanmartino realizzata nel 1753.
La statua fu commissionata dal nobile Raimondo di Sangro che pagò cinquanta ducati affinchè venisse realizzata una statua del Cristo morto ricoperta di un velo anch'esso di marmo.


                            


La maestria con cui fu realizzata l'opera da Sanmartino lasciò tutti stupiti. Viene spontaneo il paragone con un'altra opera del Cristo morto, ancor più famosa: la Pietà di Michelangelo.


L'Infiorata di Genzano di Roma


Un evento che si ripete dal 1778 in occasione della festa del Corpus Domini, l'Infiorata di Genzano, a pochi chilometri da Roma, richiama da sempre migliaia di fedeli e curiosi da tutta Italia.
La festa è essenzialmente religiosa perchè legata ad un preciso momento di preghiera, ma diventa occasione di ritrovo e di condivisione di temi più o meno attuali.


L'edizione del 2017 è stata infatti dedicata al tema della Pace ed al dialogo tra le varie religioni.



Sono numerosissimi infatti i quadri dedicati ad immagini sacre tipicamente cristiane, agli angeli ma anche alla simbologia di altre religioni.



10 cose da vedere (e da fare) a... BELGRADO!




Ad un'ora e mezzo circa di volo dall'Italia, Belgrado, la capitale della Serbia, si pone tra le capitali europee emergenti dal punto di vista turistico. Stupisce infatti ad un primo sguardo passeggiando per il centro l' enorme numero di persone che affolla i locali destinati alla ristorazione, bar, pub, ristoranti, caffetterie. E questo non solo nella zona centrale, ma in tutte le aree più interessanti per i visitatori.



Per prima cosa è preferibile spostarsi in taxi, a costi contenuti se si ha l'accortezza di prendere i taxi verdi Naxis. Con gli altri (rosa, neri, bianchi...) rischiereste di pagare cifre considerevolmente più alte!

Possiamo suddividere la visita della città in almeno quattro mezze giornate destinate ad altrettante zone di Belgrado.


Street art a... Belgrado!


Come nella maggior parte delle Capitali Europee ed occidentali, anche a Belgrado da alcuni anni ha preso piede la moda di valorizzare aree urbane dequalificate e non.
La street art, intesa come l'arte di disegnare graffiti più o meno grandi sui muri dei palazzi, con l'intento di esprimere un messaggio a chi ne fruisce, ha avuto un ruolo in questo processo di valorizzazione in una città sconvolta per anni dalla guerra.