HONG KONG, MACAO E QATAR: dai grattacieli al deserto


Luca Frassi ci racconta il suo tour tra grattacieli e deserto!


"Tre destinazioni per un unico viaggio. A volte gli scali aeroportuali non vengono per nuocere. E decidendo di volare con Qatar Airways, migliore compagnia aerea del mondo nel 2013 per la globalità dei servizi offerti, una sosta a Doha è quasi d'obbligo. Siamo passati dai grattacieli di Hong Kong ai grandi casinò di Macao per terminare nelle dune del deserto arabico.





Una settimana di contrasti strani e suggestivi ma che hanno lasciato la loro impronta. Culturale, paesaggistica e sicuramente sociale. Un aspetto, quest'ultimo, che ha rappresentato la chiave di lettura del nostro viaggio: migliaia di occhi a mandorla che invadono le strade della grande metropoli ormai cinese e che sputano a destra e sinistra hanno fatto da contrasto a uomini vestiti di bianco con tanto di turbante che passeggiano eleganti tra i vicoli del Souq Wakif di Doha o lungo la Corniche. E le donne qatariane che mostrano solo i loro begli occhi come vuole la religione islamica. Un bell'effetto. L'effetto del viaggiare, dello spostarsi da una zona all'altra di mondo per capirne storie e contenuti. Senza disprezzo ma con molto rispetto. Ci ha appassionati questo giro, lo ammettiamo. Perché sia a Hong Hong che di britannico non ha oramai più nulla, che in Qatar non c'è qualcosa in particolare da vedere. Sono mete da vivere. Senza fretta, passeggiando ed ammirando, curiosando ed osservando. Lo skyline di Hong Hong è una delle viste mozzafiato più belle del mondo. Lo si può osservare gratuitamente dall'Avenue of Stars sia di giorno che di sera, oppure salendo sul Peak. La collina che domina la metropoli la cui vista sui grattacieli ti incanta. 




O ancora navigando lungo la baia con lo Star Ferry spostandosi da Kowloon a Hong Kong Island. O sorseggiando un aperitivo al bar Ozone situato all'ultimo piano dell'Hotel Ritz Carlton. Non ti stanchi mai di ammirarlo. E non ti stanchi mai a passeggiare per la metropoli. Per esplorare quartieri animati e colorati come Soho, rilassarsi nei numerosi parchi urbani incastonati tra i grattacieli oppure sperdersi negli innumerevoli centri commerciali della trafficatissima Kowloon. Va vissuta Hong Kong piuttosto che visitata. Magari caracollando con il tram a due piani senza meta o esplorando le isole vicine come Lantau e il suo villaggio di pescatori molto pittoresco di Tai O. Una boccata di aria europea siamo riusciti, invece, a respirarla a Macao.



Qui i retaggi portoghesi sono ancora vivi. Bello il centro coloniale con gli edifici color pastello. , i giardini lusitani e le brutte copie dei "pasteis de belem". Meno affascinanti i grandi casinò che hanno fatto di Macao la Las Vegas cinese. Un grande luna park ai bordi del mar Cinese Meridionale. Altra storia a Doha. Altra gente, altra cultura. Quella cultura islamica che racchiude il meglio di sè nel Museo di Arte Islamica direttamente sul mare. Un gioiello ad ingresso libero che ti ammalia per le peculiarità che custodisce. Lasciarsi andare lungo gli 8 km della Corniche, il lungomare di Doha, navigare nella baia con i dhow, le tipiche imbarcazioni. E poi perdersi nei vicoli del Souq Wakif e respirare gli aromi del narghilè, osservare la gente elegante che passeggia con un falco addomesticato in braccio, fare un'escursione nel deserto fino al Mare Interno ai confini con l'Arabia Saudita....ebbene si è stata una delizia. Che racconti volentieri. Del Qatar ne sentiremo parlare molto negli anni, soprattutto nel 2022 quando ospiterà i Campionati Mondiali di Calcio. Sembra poco?


Testo e foto di Luca Frassi





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