2020, Coronavirus e giri nei borghi del Lazio (1 parte)


Avete fatto le vacanze estive? Avete rispettato le regole?
Un metro e mezzo di distanza, gel disinfettante, mascherina, plexiglas...?
Bene... bentornati!
Per chi nei primi mesi del 2020 il Coronavirus lo ha "vissuto" tutti i giorni, ho deciso quest'anno di rinunciare con grande sofferenza ai viaggi e riparlarne, se tutto va bene, il prossimo anno.
Insopportabile sarebbe stato andare in spiaggia con la mascherina, fare la fila in hotel a colazione e cena, soggiornare in camere di hotel dove non si può sapere chi vi è stato e se hanno sanificato, stare ore in aereo "respirando" aria "filtrata"...
Allora, non potendo fare a meno di "girare" e fare qualche foto, ho preferito fare piccole gite domenicali alla scoperta di alcuni borghi del Lazio, pochi chilometri da casa, andata e ritorno in giornata.
E così abbiamo visitato piccoli gioielli incastonati tra le colline, adagiati sulle sponde dei laghi, in sicurezza e spensieratezza.


Iniziamo allora il nostro viaggio con una delle perle tra i borghi laziali: Civita di Bagnoregio, anche detta "la città che muore".
In realtà questo nome poteva essere adatto fino a qualche anno fa. Ormai il borgo è ben consolidato e più che mai vivo, con le centinaia di turisti che vi accedono, regolamentate attraverso flussi controllati, e le varie attività culturali e commerciali.


Spettacolare la veduta sul ponte e l'intero borgo dal Belvedere, cui si può arrivare a piedi oppure tramite una navetta che parte dalla vicina Bagnoregio.



Attraversato il ponte si arriva alla piazzetta dominata dalla Chiesa di S. Donato del VII sec., nel cui interno sono conservate le spoglie di S. Ildebrando vescovo della città nel IX sec., le spoglie di S. Vittoria e un Crocefisso ligneo del Quattrocento.
Ma la bellezza di questo borgo sta nell'inoltrarsi tra i vicoli e scoprire scorci di paesaggio unici.







Come ad esempio quello sui calanchi che dominano l'intera vallata.














Scendiamo quindi verso il lago di Bolsena, di origine vulcanica, il più grande del Lazio, e decidiamo di soffermarci proprio a Bolsena per una veduta della Chiesa di S. Cristina, romanica del XI sec. e del Castello, del XIII-XIV sec. a pianta quadrata con torri angolari.






Ma siamo in "vacanza", quindi ci dedichiamo ad una piacevole passeggiata sulle sponde del lago...








Sulla riva opposta a Bolsena visitiamo il piccolo borgo di Marta, con le sue stradine e il porticciolo, zona riservata ai pescatori.








Altro lago laziale molto conosciuto è Bracciano, anch'esso di origine vulcanica, dominato dal Castello Orsini Odescalchi, della seconda metà del 400, a pianta pentagonale con torri cilindriche.
Anche in questo caso è piacevole incamminarsi lungo i vicoli alla scoperta del borgo antico.













Il lago è abbastanza frequentato, considerato il periodo critico, ma anche in questo caso l'esigenza di relax ha la meglio su quella artistico-culturale.










Uno dei laghi più incantevoli del Lazio è senza dubbio il Lago del Turano, in provincia di Rieti.
Con le sue forme sinuose con isole, penisole, promontori che vi si affacciano rappresenta una meta ideale per una gita domenicale.
Il piccolo borgo di Ascrea, con le sue viuzze e piazzette, è il luogo ideale per godere di un panorama mozzafiato sul lago.















Castel di Tora si affaccia, con il suo promontorio, sul lago e ne consente una visione sul suo lato più a nord.
Il borgo è molto accattivante con la sua piazzetta e fontana che fanno da cornice al lago ed i suoi vicoli che nascondono bellezze ad ogni angolo.












Se andate alla ricerca della buona cucina in questi posti non sarete delusi perchè potrete soddisfare tutte le vostre esigenze di ottima tavola.



Se vi è piaciuto questo post, non perdetevi la seconda parte dove parleremo di Alvito, Lago di Posta Fibreno, Abbazia di Casamari, Lago di Canterno, Fiuggi, Aielli e forse altro ancora...




1 commento:

  1. Noi abbiamo girato tranquillamente per Roma in occasione della nostra vacanza la scorsa Estate, chiaramente con mascherine e ogni precauzione. Abbiamo fatto una scelta molto azzeccata perchè soggiornavamo fuori Roma, in un appartamento di Elios Vacanze a due passi dal mare. Poi facevamo una corsa di metro la mattina ed eravamo già in centro.

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