Cosa vedere a... Canale Monterano! (Riserva Naturale e Presepe vivente)


A pochi chilometri a nord di Roma, in prossimità del lago di Bracciano, si trova la Riserva Naturale di Canale Monterano.
Si tratta di un'area di 1000 ettari di terreno, distesa tra i Monti della Tolfa e i Monti Sabatini, dove è possibile ammirare numerose specie faunistiche e di vegetazione che è raro trovare in zone vicine alle grandi città.
Si può percorrere un tragitto di circa 11 km ad anello che consente di ammirare l'intera area con le sue bellezze nascoste.



Già all'inizio del percorso si può osservare la piccola cascata che alimenta un tranquillo corso d'acqua.



Ci si può facilmente sbagliare se si considera il colore rossastro e azzurrognolo dell'acqua come indicatore di scarsa purezza. In realtà il colore è dovuto alla presenza di sali ferrosi e di manganese che, insieme allo zolfo, contribuiscono alla formazione della schiuma che è facile trovare depositata in alcuni punti.
L'acqua quindi risulta pura.











L'intenso odore sulfureo pervade l'area intorno al piccolo lago alimentato dal torrente Bicione dove in alcuni punti è possibile vedere il ribollire dell'acqua che tende a sciogliere la patina ghiacciata che si forma nelle giornate invernali, a testimoniare l'origine vulcanica del luogo.










Con il freddo, il paesaggio assume contorni particolarmente affascinanti, tutto diviene soffuso e anche la vegetazione prende forme e colori di particolare bellezza.




Qui è possibile osservare il fiume Mignone, di una particolare purezza della sua acqua nel tratto che attraversa la riserva.


All'interno del parco tutto assume un aspetto diverso: il cielo può tingersi di un azzurro intenso dove le nuvole si divertono a disegnare giochi di forme delicate, gli alberi, i tronchi prendono forme fantastiche e fiabesche, ricoperti dal verde brillante dei muschi e dal grigio argenteo dei licheni!














Nella riserva non è difficile osservare, muniti di binocolo, alcune specie di rapaci, dal falco pellegrino al nibbio reale, picchi, cormorani.
Molto facile imbattersi nelle mucche maremmane, una razza antica i cui antenati vanno ricercati nell'uro, un bovide estintosi in Europa nel 1600.




La riserva naturale di Canale Monterano è dominata dall'alto dall'antico borgo di Monterano.
Anticamente fu un feudo degli Orsini e successivamente degli Altieri. Un'epidemia di malaria portò allo spopolamento dell'antica Monterano alla fine del XVIII sec. che venne definitivamente abbandonata dopo le devastazioni delle truppe francesi nel 1799.
Rimangono i resti dell'antico acquedotto con imponenti arcate e sull'altopiano tufaceo si trova arroccato l'antico borgo. Qui in periodo natalizio viene rappresentato il Presepe vivente.
Nelle grotte tufacee vengono ricostruite le botteghe di falegnami, scalpellini, calzolai.









Rimangono i resti delle antiche torri e del Palazzo Baronale con il leone rampante.







Giocolieri, mangiafuoco e fabbri rievocano le atmosfere medievali e rendono ancora più suggestiva la rappresentazione del Presepe.























All'interno della chiesa di S. Bonaventura, preceduta dalla fontana entrambi disegnate dal Bernini, si svolge la rappresentazione della Natività.















Il momento migliore per visitare il Presepe vivente è al tramonto, quando le luci rendono l'atmosfera ancora più calda ed evocativa, un giusto connubio per riscaldare i cuori durante le feste del Natale!









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