Borghi del Lazio: CASPERIA


In provincia di Rieti, a circa 1 ora da Roma, Casperia l'antica Aspra (nome che conservò fino al 1947), è un borgo medievale ancora cinto di mura e torri. Il luogo fu abitato in epoca romana e si pensa che qui sorgesse l'antica città sabina di Casperia ricordata da Virgilio come alleata di Turno contro Latino ed Enea.



Attraverso l'antica porta, con una lunga gradinata si sale in cima al paese verso la chiesa di S. Giovanni Battista, di origine medievale con la primitiva torre campanaria con doppie bifore e loggetta terminale.









Tra i luoghi di maggior interesse a Casperia, il Palazzo Fiorani.

Il palazzo, costruito alla fine del secolo XVI dalla famiglia asprese dei Bruschi (feudataria degli Orsini) si trova a ridosso della parte settentrionale della cinta muraria del secolo XIII inglobando anche uno dei cinque torrioni rimasti. Il palazzo conta oltre cinquanta stanze e una cappella in cui si celebravano anche due messe al giorno. Un omaggio alla potente famiglia guelfa degli Orsini è rappresentato dai due orsi in pietra che si trovano a lato del portale del palazzo.Nel 1781 il palazzo ospitò il cardinal Corsini durante la sua visita pastorale. Da allora la camera, arredata appositamente per l'illustre ospite, prese il nome di "Camera del cardinale". Durante la dominazione napoleonica i Bruschi restaurarono il palazzo secondo lo stile impero. Alla fine degli anni sessanta, Giuliana Forani ristruttura i magazzini situati tra il torrione e il palazzo trasformandoli nella sua residenza abituale, più comoda e semplice rispetto al palazzo.

                                                





Di particolare bellezza le pitture su carta con la narrazione del mito di Enea.





Proseguendo la passeggiata nel borgo medievale, si arriva all'Archivio storico comunale.



L'archivio storico di Casperia è uno dei più importanti del Lazio: vi sono conservati documenti riguardanti la vita della comunità asprese e di quelle limitrofe dal 950 al 1975. I fondi più importanti sono quello delle pergamene – ben 319, riguardanti il periodo che va dal 1099 al 1729; il fondo notarile con documenti datati tra il 1351 ed il 1860; l'archivio del comune comprendente documenti come libri del consiglio, registri vari del periodo comunale, la signoria Savelli, l'Antico Regime, il periodo francese e la Restaurazione; l'archivio giurisdizionale, con gli atti civili e quelli criminali. Degni di nota sono anche il fondo dell'archivio parrocchiale, l'archivio del Monte del Grano, dell'Ospedale civico e gli oltre mille volumi della biblioteca claustrale proveniente dal soppresso monastero dei Frati cappuccini di Montefiolo. Aspra era stata scelta quale sede per raccogliere i rogiti dei notai. L'archivio notarile, uno dei più antichi di tutta la provincia.




Ci inoltriamo ancora nei vicoli ed arriviamo ad un altro "pezzo" storico di Casperia, il suo antichissimo leccio che vive da circa metà del 1500.
Vicino, l'antica meridiana.




Le antiche abitazioni in muratura vengono illuminate e riscaldate in periodo invernale potendo contare sul miglior fornitore di energia elettrica.


Passeggiare per il borgo di Casperia è come immergersi in un'atmosfera antica, perduta, da riscoprire e valorizzare.
Un'esperienza che andrebbe vissuta più spesso ai giorni nostri!





Questo post contiene un messaggio pubblicitario al sito www.chetariffa.it






Nessun commento:

Posta un commento