10 cose da vedere (e da fare) a... Barcellona


Città in continuo movimento, cuore pulsante del turismo mediterraneo soprattutto giovanile, Barcellona è una città che offre molteplici attrazioni al turista in cerca sia di arte che di svago.



Non si può parlare di Barcellona senza cominciare dal suo monumento simbolo da decenni e in continua "evoluzione" architettonica: la Sagrada Familia. E' la più grande chiesa cattolica di Barcellona, disegnata da Antonio Gaudì; la sua costruzione fu iniziata nel 1882 e mai terminata. Rappresenta un esempio di architettura gotica del Secondo Millennio e, dopo la morte di Gaudì, numerosi architetti si sono susseguiti alla guida dei lavori.


Nel progetto originario di Gaudì, la chiesa doveva "rappresentare", in ordine di importanza e di altezza, i Dodici Apostoli,, i Quattro Evangelisti, la Vergine Maria e Gesù Cristo.
Anche le facciate hanno un loro significato allegorico: la Natività, la Passione e la Resurrezione.






Ancora non è possibile prevedere quando i lavori di costruzione saranno terminati!


Altra tappa di interesse storico-architettonico è il Passeig de Gracia, una delle strade più importanti e famose di Barcellona, dove si affacciano alcune tra le più importanti case progettate da Gaudì.


Partiamo con Casa Batllò, la cui costruzione iniziò nel 1877 da Gaudì e successivamente acquistata dalla famiglia Batllò nel 1900. La casa è anche detta "delle ossa" per l'aspetto dei balconi esterni e l'obiettivo era quello di evitare linee rette. E' un esempio di Modernismo e Art Nouveau.



A fianco della più famosa Casa Batllò, si trova Casa Amatller, costruita tra il 1898 e il 1900 e deve il nome al maestro cioccolatiere Amattler. E' un esempio dello stile Modernismo, imperante in Barcellona in quel periodo.


Casa Lleò Morera completa la trilogia ("Blocco della Discordia") dei palazzi in stile Modernismo che si affacciano sul Passeig de Gracia.


L'altro edificio progettato da Gaudì, altrettanto famoso e particolare è Casa Milà (detta la Pedrera), costruita tra il 1905 e il 1912. L'esterno è rivestito in pietra grezza, da cui il nome Pedrera, anche in questo caso vale la regola dell'assenza di linee rette e appaiono di particolare effetto i comignoli che si trovano sul tetto dell'edificio.




Ma per chi si reca a Barcellona è d'obbligo fare una passeggiata lungo la Rambla, partendo dalla Fontana de Canaletes. Come per la Fontana di Trevi a Roma, la leggenda vuole che chi beve l'acqua di questa fontana, tornerà almeno una volta a Barcellona


La Rambla è un lungo viale che collega la Placa de Catalunya con il porto antico ed è il cuore pulsante di Barcellona, con negozi, caffè, bancarelle che testimoniano della vivacità di questa città.
Passeggiando lungo le Ramblas, conviene camminare con il naso all'insù per scorgere le particolarità dei suoi edifici!



Sempre sulla Rambla si trova il Mercato della Boqueria, il più famoso mercato coperto alimentare di Barcellona. Oltre ad essere un mercato dove poter acquistare qualsiasi genere alimentare, rappresenta un'attrazione turistica.



La Cattedrale di Barcellona, dedicata alla Santa Croce e Sant'Eulalia, risale al XIII-XV sec, in stile gotico, rappresenta uno dei luoghi di maggior interesse architettonico della città.







Placa del Rey è una piazza medievale risalente al XIV sec dove si affaccia il Palazzo Reale Maggiore, residenza dei Conti di Barcellona e dei Re di Aragona





Santa Maria del Pi (riduttivo di "pino") è una chiesa in stile gotico del XIV sec e si trova, insieme alle altre precedenti, nel quartiere Barri Gotic. Di particolare bellezza la facciata con uno splendido rosone centrale e portale con arco gotico.



Abbiamo così attraversato l'intera Rambla e siamo arrivati al porto antico dove svetta la Statua di Colombo, alta 60 m, costruita per l'Esposizione Universale del 1888, con il braccio alzato e l'indice puntato verso l'orizzonte!






Il Parco della Cittadella fu costruito su quella che era l'antica fortezza (da cui il nome) in occasione dell'Esposizione Universale del 1888. La progettazione della fontana si avvalse della collaborazione di Gaudì




Dal porto si può prendere la funivia che porta sulla collina di Barcellona, il Montjuic. Da qui è possibile ammirare uno spettacolare panorama sulla città e visitare l'antica fortezza che risale al XVII sec.



Una volta ridiscesi in città, si può visitare Placa de Espanya che si trova proprio sotto il Montjuic. E' una delle piazze più importanti di Barcellona, costruita alla fine degli anni venti. Vi si affaccia il Palau Nacional (che ospita il Museo Nazionale di Catalogna) e l'Arena di Barcellona, costruita in stile moresco, ora adattata a centro commerciale.



Il Poble Espanyol è un museo architettonico all'aperto (un vero e proprio villaggio) che raggruppa in sè numerosi edifici, parchi, teatri scuole, ristoranti, costruito alla fine degli anni venti per l'Esposizione Internazionale di Barcellona.




Non si può concludere la visita di Barcellona senza essere entrati nell'opera forse più visionaria e fantastica di Gaudì: Parc Guell. Costruito tra il 1900 e il 1914 doveva essere una "città giardino" e si caratterizza per la ricchezza di colori data dalle piastrelle che rivestono le pareti degli edifici e delle fontane.


La salamandra è un pò il simbolo del parco e punto di maggiore attrazione, ma la visita dell'intera area offre spunti per rimanere meravigliati dell'ingegno del famoso architetto. Da non perdere la passeggiata lungo la Sala delle 100 colonne.
La piazza centrale del parco è percorsa da una panchina curvilinea di 150m che si snoda come un serpente. Anche qui il concetto di "linea curva" viene sviluppato all'ennesima potenza.





A pochi chilometri da Barcellona si trova Monserrat, la montagna che ospita l'Abbazia Benedettina di Santa Maria di Monserrat


Il nome vuol dire "seghettato" e si riferisce ai picchi montuosi che svettano al di sopra dell'Abbazia



L'Abbazia custodisce la statua della Madonna di Monserrat, una delle poche Madonne Nere visibili in Europa, risalente al XII sec.








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