10 cose da vedere (e da fare) in...OMAN!


Chi sceglie di visitare l'Oman si prepari a scoprire diversi “volti” di questo magico Paese.

Sì perché non esiste un solo aspetto, una sola immagine a rimanervi impressa nella memoria, ma diverse e talora contrastanti tra loro e questo rappresenta secondo noi il fascino dell'Oman.
Cercheremo di descrivere allora i “volti” che ci hanno meravigliato più di tutti.











Volendo dare qualche informazione, possiamo dire che l'Oman conta 3.300.000 abitanti di cui 1.200.000 residenti nella capitale Muscat, è suddiviso in 11 governatorati e si è dedicato al suo sviluppo industriale e turistico negli ultimi 30 anni specie per merito del suo attuale Sultano Qaboos, il quale ha trasformato il Paese dal suo stato medievale dedito alla pastorizia e agricoltura in uno dei più moderni ed emergenti del Medio Oriente. L'attuale Sultano, grazie anche ai suoi studi in Inghilterra, dopo aver conquistato il potere con un golpe pacifico contro il padre, ha voluto portare lo sviluppo e la cultura dedita al turismo pur mantenendo intatte le tradizioni arabe. Attualmente l'economia si fonda sull'industria del ferro, del rame e del petrolio, ma quest'ultimo tra circa 30 anni sarà destinato a finire e quindi si cerca di puntare tutto sul turismo.

Attraversato dal Tropico del Cancro, l'Oman, è uno dei Paesi più caldi del mondo con temperature che arrivano a 45-50 gradi nei mesi estivi con percentuali di umidità del 80%. Il periodo migliore per visitare il Paese è da fine ottobre a fine febbraio.




Ma iniziamo a scoprire i “volti” dell'Oman che ci hanno maggiormente conquistato.

Le città.

Muscat, la capitale, viene fatta risalire al quinto millennio a.C., convertita all'Islam nel VII sec. Poi conquistata dai portoghesi nel 1500 e successivamente sotto il dominio di Zanzibar fino agli anni 70, quando con la salita al potere dell'attuale sultano ha riconquistato il suo antico splendore. Girando per la città ci accorgiamo del colore bianco delle sue abitazioni, costruite per legge a due piani ad eccezione dei palazzi di rappresentanza e degli ospedali.

Iniziamo il giro partendo dal suo lungomare, la Corniche dove si affacciano case di stile coloniale accompagnate da ristoranti, piccole botteghe e dove si trova il chiassoso e caratteristico Muthra Souq, uno dei più grandi dell'intera penisola arabica. Qui saremo immersi e gradevolmente avvolti dal profumo dell'incenso, il nostro sguardo sarà catturato dai colori accesi di abiti, sciarpe, pashmine, oggetti in legno e variopinte spezie. Un vero paradiso per il visitatore in vena di acquisti!

Sempre sulla Corniche, il caratteristico mercato del pesce.































Uno dei punti di maggior interesse a Muscat è la grande Moschea, la più grande dell'Oman e la quarta nel mondo. Qui è custodito il lampadario e il tappeto più grande del mondo con i suoi 4.200 metri quadrati.

Inaugurata nel 2000, la Moschea ha una capienza di 20.000 persone. Ha un giardino prospiciente
all'ingresso, 5 minareti a rappresentare i 5 pilastri dell'Islam (il più alto arriva a 90m).

È suddivisa in due parti, una destinata agli uomini l'altra alle donne con 600 metri quadrati e capienza di 800 donne. Lo splendore della Moschea è rappresentata dai suoi marmi di Carrara, il legno in tek di Birmania, i lampadari di Murano e i tappeti dell'Iran.

Nella parte destinata agli uomini (4200 metri quadrati e capienza di 8000 persone ) troviamo il tappeto più grande del mondo e il lampadario (8 tonnellate e 8 metri di larghezza) a forma di minareti. I meravigliosi mosaici sono in ceramica iraniana e turca.


























Da visitare il museo Bait al Zubair con le sue collezioni di abiti antichi, armi e strumenti musicali.

Poco distante, il Palazzo Reale costruito nel 1972 come spazio di rappresentanza e merita una visita anche il Teatro del Royal Opera House che ha una capienza di 1100 persone, abbellito da legni di tek di Birmania e lampadari in cristallo Swarovski.











Per i patiti dello shopping non può mancare una visita all'Amouage, la famosa fabbrica di profumi di Muscat. Ne conta 18 diversi tipi maschili e 22 femminili.






Una veduta suggestiva di Muscat dal mare potremo averla facendo un giro su uno dei tipici battelli omaniti, il dhow. A bordo di questa tipica imbarcazione potremo godere di un fantastico tramonto con sullo sfondo le antiche torrette di avvistamento a difesa della città.



















Un fascino diverso dimostra invece Nizwa, l'antica capitale, la città incantata, la porta del deserto dell'Oman. Qui tutta la vita si svolge attorno al suo Forte che domina la città. Costruito a metà del 600, è il forte più grande della penisola arabica.

All’interno delle mura, nella giornata del venerdì, si svolge il mercato del bestiame al quale accorrono i beduini di diverse tribù per vendere capre, agnelli, dromedari e altri animali. La confusione regna sovrana ma è uno spettacolo di varia umanità a cui non è possibile rinunciare!

Il souq di Nizwa è uno dei più belli dell'Oman, con le innumerevoli botteghe che vendono tessuti, argento, ceramiche, oggetti in legno, ma anche spezie, frutta e soprattutto datteri, per i quali rimarremo meravigliati dall’inaspettato numero di varietà.



Potremo visitare l'interno del forte e assistere a spettacoli di bambini che giocano e alla esibizione di gruppi folcloristici musicali.


                           


































I villaggi.

Percorrendo le strade dell'Oman, rimarremo affascinati dai numerosi villaggi che emergono dalle rocce mimetizzandosi tra queste ovvero da piccoli villaggi di pescatori con i caratteristici mercati del pesce.

E allora potremo vedere Quriyat, affacciato sul mare con la sua torre di avvistamento posizionata direttamente sull'acqua ed il mercato ittico.









Birkat al Muz, fronteggiato da un vastissimo palmeto irrigato da un canale di 2500m, registrato sul sito dell'Unesco, emerge dalla montagna con le sue case color sabbia.



A Bait al Safah potremo visitare una autentica abitazione tradizionale in terra da cui si ricava la storia dei tempi antichi dell'Oman.






Il villaggio di al Hambra con gli edifici color ocra è considerato il più autentico e intatto dell'Oman.

Wadi Gol è un piccolo villaggio arroccato vicino al Grand Canyon di Jemel Shams lungo 2000m, un orrido di cui è possibile vederne la profondità da un point view spettacolare.

Sempre arroccata sul costone del canyon, Misfah con le strette stradine delimitate dalle mura di fango delle case. Potremo gustare del tè, un caffè al cardamomo, del miele e dei deliziosi datteri.






















Ugualmente affascinante il villaggio di Sinaw con il suo caratteristico souq e il villaggio di Barkha con il suo mercato del pesce.
















Nakhla è un antico villaggio circondato da palmeti e dominato dal suo forte. Qui nei giorni di festa si riuniscono i locali per fare ottimi pic-nic sulle sponde delle sue sorgenti termali.











Le fortezze.

Il suggestivo castello di Jabreen venne costruito nel 1675 dall' Imam Sultano bin Bil'Arab come residenza secondaria. Si contraddistingue per i soffitti dipinti, le pareti decorate con arabeschi e le griglie di porte e finestre di stucco e di legno.











Il forte di Balah, visitabile solo dall'esterno, risale all’epoca preislamica ed è sito patrimonio dell'umanità dell'Unesco.

Il forte di Nizwa (già ricordato in precedenza per il suo vivace mercato), come la città del resto, godette di prosperità durante la dinastia Ya'ruba dall'inizio del 1600 fino a metà del 1700.

La fortezza di Nakhla risulta di particolare suggestione in quanto sembra spuntare dalla roccia viva su cui fonda i suoi basamenti. Costruita nel XVI secolo, era di proprietà dell' imam della dinastia Bani Kharous e successivamente Yarubah.









Ma passiamo ai due volti forse più suggestivi e affascinanti dell' Oman: i “wadi” e il deserto.


I “wadi”.

Sono i corsi d'acqua, zone di particolare bellezza, come spettacolari oasi che spuntano tra le zone aride e rocciose del territorio omanita.

Sorprendente, unico e spettacolare il Sink hole, una profonda dolina carsica piena di acqua cristallina dove è veramente piacevole immergersi e godere di un fresco e rilassante bagno. Pesciolini particolarmente vivaci tenteranno di mordicchiarvi i piedi e non solo!

Poco distante uno specchio di mare incontaminato.








Dopo un brevissimo passaggio in barca, sarà possibile iniziare il percorso a piedi che ci porterà a scoprire uno dei wadi più spettacolari dell' Oman, il Wadi Shab. Circondato da piantagioni di banani e sentieri rocciosi che rendono ancora più incantevole il luogo, si arriva alle piscine naturali dove ci si potrà immergere e fare il bagno.












Wadi Bani Khalid è una vera e propria oasi situata in una valle stretta ma particolarmente verde e florida. Anche qui è possibile fare il bagno nelle acque color turchese dominate da enormi speroni di roccia bianca che rendono il posto di grande attrazione. In fondo alla gola, una piccola cascata sovrastata da un'altra piscina naturale.









Il deserto.

Non si può parlare di Oman senza ricordare il Wahiba Sands, una enorme distesa di dune color arancio alte più di cento metri. Con l'aiuto di macchine 4x4, ridotta la pressione degli pneumatici, ci si butta in una corsa sfrenata sulle dune, scalandole e scendendole a tutta velocità! E dopo essersi divertiti a bordo delle macchine non c'è esperienza più emozionante che camminare sulle distese di sabbia che, come onde del mare, addolciscono il paesaggio prospettando un tramonto da favola!























È possibile dormire in tenda o in strutture di maggior comfort per osservare il cielo stellato, ma un sacrificio che verrà sicuramente ripagato è svegliarsi prima dell' alba e cominciare a scalare una duna. Lo sforzo sarà notevole, tanto da suggerire a chi a metà della duna volesse desistere, di procedere aiutandosi nella salita anche con le mani.

Ma dopo aver ripreso fiato, la fatica sarà ampiamente ripagata dallo spettacolo a cui si sta per assistere. Il sole inizierà a sorgere e tingere di un colore ancora più incantevole il paesaggio circostante. I profili delle dune di sabbia diventeranno più nitidi e netti. Stanchi ma felici potrete dire di aver assistito all'alba nel deserto!

E potremo anche vedere due esemplari di orici bianchi, un animale in via di estinzione in Oman.
















Ma per concludere vogliamo ricordare il “volto” forse più bello dell'Oman: i volti, gli sguardi, i sorrisi che hanno allietato il nostro viaggio.

Abbiamo avuto l'impressione che il popolo omanita sia molto aperto alla cultura occidentale senza farsi distrarre da pregiudizi religiosi o di razza. Difficilmente è stato negato uno scatto fotografico, sempre richiesto e sempre accettato con un sorriso sincero e un saluto divertito.

Così ci piace concludere questo racconto di viaggio con una serie di immagini che ritraggono i volti delle persone, dei bambini, delle donne che abbiamo incrociato e così ci piace ricordare la nostra esperienza in Oman, all'insegna della cortesia, della gentilezza, dell'accoglienza!





























4 commenti:

  1. Fantastico...!!!
    c'ero anche io!!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao!! ora so chi sei! grazie! scrivimi sulla mia mail marcello.sergio@inwind.it (ti mando qualche tua
      foto che avevo inviato alla tua amica) :)

      Elimina
  2. Grazie Marcello
    davvero un bel regalo che ci hai fatto❗️
    Un vero piacere rivedere le meraviglie dell’Oman con belle foto e commenti
    Contattami
    Sono George
    Altromia email gmitrovich@libero.it

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Giorgio, grazie a te per la tua piacevole compagnia!

      Elimina