Borghi d'Italia: TAGLIACOZZO


Un gioiello incastonato tra i monti dell'Abruzzo, Tagliacozzo incanta e stupisce il visitatore che non la conoscesse per i suoi numerosi riferimenti storici ed artistici.
A circa un'ora da Roma, questa cittadina risalente all'epoca dei Goti nel V sec. ha come punto centrale di ritrovo la graziosa e pittoresca piazza dell'Obelisco così detta per la presenza di un obelisco-fontana che vi sorge nel mezzo.





Intorno all'Obelisco centrale si aprono tutta una serie di case che adornano e abbelliscono la piazza, a cominciare dalla casetta con due bifore ogivali al primo piano e una loggia al secondo a cinque archi pieni con colonnine sormontate da capitelli medievali. La loggia sovrastante in stile veneziano risale al secolo scorso.








Sul lato opposto, una casa ad angolo rientrante con una loggia all'ultimo piano decorata a lunette dipinte.




Si accede alla piazza dell'Obelisco dalla Porta dè Marsi, passando per piazza Argoli, dedicata al matematico e astronomo Angelo Argoli (fine 1500) che nacque proprio a Tagliacozzo.


Incamminandosi lungo la via del Municipio vecchio si passa attraverso archi medievali e palazzi che recano fregi delle casate di appartenenza, fino ad arrivare al Chiostro dei Francescani.



Risalente alla fine del 1500, il chiostro presenta arcate su pilastri intorno al pozzo centrale.
Il porticato è decorato a lunette dipinte con interessanti episodi della vita di S. Francesco.









Tra gli episodi narrati nei dipinti, forse il più importante è quello relativo al miracolo della Verna in cui S. Francesco riceve le stimmate.


Adiacente al chiostro, la chiesa di S. Francesco risalente al 1300 con un bellissimo rosone che domina la facciata. L'interno della chiesa è diviso in tre campate e si caratterizza per la "nudità francescana", spoglio di orpelli e decorazioni.
Oltre al crocefisso ligneo e a dipinti raffiguranti la Madonna col Bambino e i Santi Anna, Maddalena e Giovannino, di particolare importanza sono le spoglie di S. Tommaso da Celano che fu un importante narratore della vita di S. Francesco.




Si prosegue la visita del borgo centrale di Tagliacozzo arrivando al Palazzo Ducale e alla chiesa di S. Cosma e Damiano con un portale rinascimentale sormontato da un rosone affiancato dalla torre campanaria del 1534.







L'interno della chiesa è a navata unica molto ampia con un altare maggiore impreziosito da un tabernacolo ligneo dorato a forma di tempietto del XVII sec.



Qui si trova anche il Monastero delle Monache Benedettine, il convento di clausura più grande d'Italia. Le monache si dedicano alle attività di preghiera ma anche alla realizzazione di prodotti enogastronomici, come biscotti, marmellate, liquori e conserve che è possibile acquistare direttamente in convento.
E, dopo averli richiesti attraverso una grata metallica, vi verranno consegnati attraverso la tipica "ruota"!









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