ROMA: il Convento di Trinità dei Monti


Situato in uno dei luoghi architettonici più famosi di Roma, il Convento di Trinità dei Monti in epoca romana intorno agli anni 60-70 a.C. faceva parte degli Horti Luculliani, quindi sorgeva in una zona in cui vi erano soprattutto ville e campagna.
Entrò a far parte dei possedimenti imperiali quando la storia ci dice che Messalina, moglie dell'Imperatore Claudio, indusse al suicidio il proprietario del terreno.


Convento di Trinità dei Monti - Refettorio




Nel corso dei secoli, ospitò numerose comunità religiose fino al Medioevo quando il convento cadde in declino.
Fu ad opera dell'Ordine dei Minimi fondato da S. Francesco di Paola che il convento, dono del Re di Francia, riprese il suo ruolo di comunità religiosa romana.
I frati di S. Francesco di Paola svilupparono soprattutto l'uso delle erbe medicinali, di cui il Santo era particolarmente esperto e delle quali si avvalse per alcuni dei suoi miracoli più importanti.
L'Ordine dei Minimi vi restò fino al 1800, quando poi si insediarono le Dame del Sacro Cuore.

Convento di Trinità dei Monti - Chiostro




Dal 2006 fu gestito dalla Comunità dei Fratelli di Gerusalemme e dal 2016 dalla Comunità di Emmanuele, formata da monaci e frati, unica in Italia, dedita alla formazione di religiosi dai 18 ai 35 anni.

Il chiostro del convento è decorato da affreschi risalenti al 1500 raffiguranti scene della vita di S. Francesco di Paola. Gli affreschi dei medaglioni, invece, rappresentano i Re di Francia.

Convento di Trinità dei Monti - Chiostro

Convento di Trinità dei Monti - Chiostro

Convento di Trinità dei Monti - Chiostro



Di particolare bellezza i locali situati al primo piano, tra cui la sagrestia, dove si svolgono tuttora le funzioni religiose...


ed alcuni ambienti le cui pitture murali sono un importante esempio della tecnica pittorica dell'anamorfosi, ossia un effetto di illusione ottica per cui un' immagine viene proiettata sul piano in modo distorto, rendendo il soggetto originale riconoscibile solamente guardandolo da una precisa posizione.
Nell'immagine seguente è riconoscibile S. Giovanni che descrive l'Apocalisse su un foglio; spostandosi in avanti questa immagine verrà distorta tanto da non rendere più riconoscibile l'immagine umana ed il foglio scritto, ma prendendo le caratteristiche di un paesaggio di campagna.

Convento di Trinità dei Monti - Anamorfosi

Queste tecniche erano molto in voga nel periodo del 1600, epoca in cui visse Galilei ed in cui la scienza, intesa come studio della materia, prendeva il suo massimo sviluppo.

Il convento ospita poi un altro ambiente molto famoso dove è rappresentato l'Astrolabio, una meridiana utilizzata per stabilire con precisione l'ora del Mezzogiorno. Un raggio di sole, proveniente da una piccola finestra con uno specchio che ne concentra il fascio, viene proiettato sulla parete dove sono raffigurate le curve astrali.
Ne esistono solo 2 esemplari, l'altro si trova a Palazzo Spada.                                                                        
Convento di Trinità dei Monti - Astrolabio





Di particolare bellezza il Refettorio con raffinati affreschi murali, anch'essi esempio di anamorfosi.
Solo da alcuni punti è possibile osservare le colonne raffigurate nella loro giusta ottica e proporzione; altrove appariranno deformate!

Convento di Trinità dei Monti - Refettorio

Convento di Trinità dei Monti - Refettorio

Convento di Trinità dei Monti - Refettorio







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