Assisi, S. Francesco e la musica di Angelo Branduardi

La città di S. Francesco e S. Chiara, divenuta simbolo di scambio culturale e interreligioso, Assisi rappresenta una delle perle dell'Umbria, il cuora verde dell'Italia. Con le sue Basiliche a testimoniare l'opera del Santo che ha cambiato la storia della Chiesa, questa città brilla di afflato fraterno che si respira camminando per le sue strade.

S. Francesco, con i suoi miracoli e le sue opere, ha reso Assisi il centro della spiritualità cristiana, ma a lui si devono alcuni testi letterari, come la Lauda e il Cantico delle Creature che rappresentano le origini della lingua e della tradizione letteraria italiana.

Angelo Branduardi, nel 2000 anno del Giubileo, ha dedicato all'opera di S. Francesco un album "L'infinitamente piccolo" che ha reso musicalmente popolari alcuni testi francescani.

Questo post è dedicato al "fil rouge" che collega Assisi, S. Francesco e Branduardi.



Solo l'osservare la bellezza delle chiese, i vicoli, la natura circostante, ispira un senso di pace ai visitatori di Assisi. Tutti conoscono lo splendore della Basilica di San Francesco, di S. Chiara, S. Damiano, S. Rufino e la Porziuncola di S. Maria degli Angeli. 
















Ma questo post è dedicato a quello che unisce S. Francesco e la musica di Angelo Branduardi. 
Per il Giubileo del 2000 gli venne proposto di musicare l'opera letteraria di S. Francesco.
Angelo Branduardi, nei suoi concerti, ama ricordare questo episodio raccontando che si presentarono a lui i frati vestiti di saio e cordone. All'idea di affidare proprio a lui, un "peccatore", la realizzazione dell'opera musicale, i frati risposero: "Dio sceglie sempre i peggiori!". A questa risposta Branduardi non potè rifiutare.





Alla prima del concerto tenutosi nel mese di giugno del 2000, un dirigente della casa discografica "adiacente", disse a Branduardi che avrebbe avuto solamente una ventina di spettatori in costume da bagno...
Assistettero al concerto duemila persone, più altre 300 all'esterno tenute a bada dai carabinieri!





L'album, come Branduardi ricorda nei suoi concerti, ebbe un successo planetario, con oltre 300 concerti, tanto faticoso il tour che il Maestro disse che "o lo facevano santo subito oppure avrebbe dovuto interrompere la tourneè"...





Come viene ricordato da Branduardi, S. Francesco fu il primo poeta della letteratura italiana, prima addirittura di Dante. Oltre ad essere un santo, un predicatore, un rivoluzionario della Chiesa, S. Francesco musicò anche alcuni suoi cantici.
Nella Basilica di Assisi è conservato l'olifante, un corno di avorio e argento che Francesco ricevette dal Sultano di Babilonia Al Malik durante l'incontro avvenuto a Damietta. Questo servì a Francesco per richiamare i fedeli in preghiera.
Branduardi ama ricordare che i due, in seguito al loro incontro durante il quale Francesco predicò il suo credo, divennero amici. Francesco promise al Sultano che nel momento della sua morte gli sarebbe stato vicino. Il Santo morì diversi anni prima del Sultano Al Malik, ma la leggenda vuole che S. Francesco comparve nel sonno al Sultano, aiutandolo nel suo trapassare. Due frati francescani si recarono sul letto di morte del Gran Sultano...

 










Due brani di particolare bellezza, tratti dall'album dedicato a S. Francesco, piace riportare in questo post: Il Cantico delle Creature (video)











Angelo Branduardi continua a stupirci e a deliziarci con la sua musica "colta", ricca di spunti meditativi e filologici
Nei suoi concerti è palpabile l'affetto che il suo pubblico gli dedica ogni volta che si esibisce e questo post vuole rendere omaggio, con la sua iconografia, al Grande Artista e ai suoi concerti finora seguiti in giro per l'Italia!







Testo e foto di Marcello SERGIO







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