10 cose da vedere (e da fare) a... Reykjavik e in Islanda!


Islanda, terra del ghiaccio, dei vulcani, della natura estrema: senza dubbio una destinazione che affascina da sempre il viaggiatore.

Reykjavik e' la capitale piu' a nord del mondo, citta' moderna che si differenzia dalle restanti capitali europee; non troveremo infatti importanti monumenti, storici palazzi, piuttosto una grande cittadina che deve convivere con condizioni estreme dettate dalla natura e quindi abitazioni basse, tipo villette, rari palazzi a stile "grattacielo".




Iniziamo la visita della citta' dalla piazza principale Austurvollur dove si affaccia il Parlamento, risalente al 1881 in pietra scura con bassorilievi raffiguranti un toro, un gigante, un avvoltoio e un dragone. A fianco, la chiesa Domkirkjan, luterana che si contraddistingue per la sua sobrieta'. Proseguendo si arriva al Tjornin , un laghetto alimentato in parte da una corrente d' acqua geotermica che mantiene una parte della superficie libera dal ghiaccio e consente la sopravvivenza di un' allegra colonia di cigni ed anatre.

                           








Si puo' arrivare poi alla Kristskirkja, cattedrale cattolica in stile neogotico. Passeggiando tra le vie collaterali, caratterizzate dalle abitazioni basse e tipiche della zona centrale di Reykjavik, si puo' arrivare al porto dove sono ormeggiate navi attrezzate per il whale watching, ma anche militari. Nella zona del porto si erge la costruzione moderna Arpa, centro congressuale e culturale caratteristico per la possibilita' di "suonare" un'arpa che illumina di svariati colori la facciata in vetri esterna.





















Si possono quindi percorrere a piedi le due strade principali della citta': la Skolavordhustigur, che porta alla chiesa Hallgrimskirkja, diventata simbolo di Reykjavik per la sua facciata che ricorda un enorme organo a canne e che sovrasta con il suo campanile l'intera citta', e la Laugavegur, ricca di negozi dedicati allo shopping. Si trova di tutto, dall'artigianato in legno o in terracotta tipico islandese, alle decorazioni natalizie, ma una sosta meritano i numerosi negozi che vendono prodotti in lana tipici, maglioni, cappelli, guanti che e' un peccato non acquistare essendo tax free e quindi in parte rimborsabili alla partenza in aeroporto.



                            












A proposito di guanti e cappelli, se andate in periodo invernale ne troverete tanti dispersi per le strade, caduti in terra a sbadati turisti ed in alcuni casi riportati in un improvvisato "lost & found".



                            


Nei ristoranti e' facile trovare nel menu' la bistecca di balena (!).




Passeggiando e gettando l'occhio un po' ovunque, immancabili esempi di "street art", a cui abbiamo dedicato un intero post.

                                                        




Il viaggio puo' proseguire con un minitour che tocca alcuni dei piu' interessanti posti dell'Islanda.
Cominciamo con Geysir, dove avremo la possibilita' di ammirare il fenomeno dei geyser.















Camminando per qualche centinaio di metri in un'atmosfera di stile dantesco, circondati da fumo che si solleva da terra, un suolo rosso-nerastro per la colorazione tipica vulcanica, si possono vedere alcune bocche piu' o meno grandi che ribollono di acqua bollente fino ad arrivare al geyser attualmente attivo che getta il suo vapore alto qualche decina di metri ogni 4-6 minuti.



                                 

















A pochi chilometri di distanza ci attende un altro luogo d'Islanda rinomato per la sua bellezza: le cascate di Gullfoss.

La "cascata d'oro", questo il significato del nome, deve il suo sviluppo all'erosione del fiume che ha creato due balconate basaltiche e una gola profonda 50m da cui precipita un enorme volume d'acqua a formare le meravigliose cascate.

Se si ha la fortuna di vederle con un raggio di sole ci si rende conto del suo nome!













Meritiamo una rilassante sosta al lago Laugarvatn, alimentato da sorgenti geotermiche che consentono di immergersi in vasche poco profonde alla piacevole temperatura di 36-38 gradi. Qui a Fontana wellness godiamo di un rilassante bagno caldo, dopo aver gustato un pandolce con burro salato appena "sfornato" da un pentolone che e' rimasto immerso nel terreno a 95 gradi per 24 ore: una delizia assoluta per il corpo e per il palato!









Concludiamo il nostro minitour con un altro spettacolo della natura estrema che caratterizza l'Islanda: il parco di Fingvellir.
Qui si incontrano e scontrano le due dorsali tettoniche nord americana ed euro asiatica a formare una faglia in continuo movimento e causa talvolta di importanti terremoti. La roccia basaltica della dorsale nord americana ci sovrasta imponente a formare una gola e una spaccatura che attraversiamo camminando sotto la neve.

                           





Il luogo e' altresi' importante perche' qui venne proclamata l' indipendenza islandese nel 1944.





Ma non siamo ancora stanchi di rilassarci ed allora in un'altra serata ci dirigiamo nella zona vicino all'aeroporto per fare un bagno termale nella Blue Lagoon.
Sorgente geotermica che a differenza dell'acqua dolce del lago Laugarvatn contiene anche acqua di mare, il centro termale e' aperto tutto l'anno, anche d'inverno. Ed in condizioni atmosferiche proibitive con pioggia, vento e temperatura a 2 gradi (dura la vita del viaggiatore!), ci immergiamo nelle calde acque della laguna blu.

Non sentiamo piu' il vento, il freddo e la pioggia, veniamo avvolti da una piacevole sensazione di calore su tutto il corpo e vi rimaniamo immersi per quasi un'ora. Il problema subentra quando dobbiamo uscire dall'acqua e sfidare le condizioni atmosferiche avverse...lo sbalzo termico si avverte eccome, soprattutto dovendo fare una foto in notturna che immortali questa fantastica esperienza!



                             


Paese estremo l'Islanda, con una natura ancora incontaminata ed invincibile, ma non per questo impossibile da visitare anche d'inverno quando viviamo la vera realta' di questa "terra di ghiaccio"!





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