AZZORRE E MADEIRA: noi e l'Atlantico


Gli amici e grandi viaggiatori Luca Frassi e Gianni Manuelli ci raccontano la loro esperienza di viaggio alle Azzorre e a Madeira.



"Oceano Atlantico e Portogallo: un'unione perfetta. Una simbiosi non solo geografica ma anche storica, politica e climatica. E proprio nell'Oceano Atlantico, nel suo cuore più intimo si trovano due arcipelaghi portoghesi. Quello delle Azzorre, isolato, silenzioso e intrigante e quello di Madeira, regno incontrastato dei fiori e della primavera perenni. Gli ultimi avamposti europei prima di raggiungere le Americhe. Terre scoperte e conquistate dai grandi esploratori della storia.







Oggi mete turistiche apprezzate per il loro straordinario patrimonio naturalistico e i loro retaggi coloniali. Ma anche e soprattutto per l'invidiabile clima: che muta costantemente e piacevolmente alle Azzorre, ma adattissimo per i percorsi trekking a contatto con la natura (vi dice niente la parola anticiclone?!), temperature da favola e una primavera lunga 365 giorni a Madeira.

Dapprima con un volo Trans Air Portugal abbiamo raggiunto Lisbona. Coincidenza poi per Ponta Delgada, sull'Isola di Sao Miguel (la più grande delle Azzorre), con un volo della locale compagnia aerea: la Sata Acores. Era buio, poco dopo cena. E la discesa verso l'arcipelago sembrava un incontro con le tenebre. Ci ha accolti un'impareggiabile sensazione di solitudine e lontananza. Di abbandono.




Quella forma di isolamento che si respira anche soltanto guardando una carta geografica. Abbiamo intuito subito che l'arcipelago delle Azzorre ha un fascino d'altri tempi. Ritmi rilassati e una natura rigogliosa che ti penetra nella mente ti fanno dimenticare per un istante la frenesia della vita quotidiana o il caos delle grandi metropoli. Prede dell'Oceano, dei suoi silenzi, dei suoi colori e dei suoi profumi, alle Azzorre ci siamo sentiti realizzati. 

Difficile trovare in giro meraviglie della natura come quelle viste a Sao Miguel: l'isola più importante della regione. Laghi verdi, turchesi e silenziosi. Crateri immensi, ora abitati. Caldere dove fare il bagno in acque calde in mezzo alla foresta. Non riuscivamo a staccare lo sguardo dai grandi pascoli che dolcemente scendevano verso il mare. In Svizzera è una costante comune. Qui è una vera particolarità. Verdissimi, pittoreschi, affascinanti. 



A Ponta Delgada, capoluogo delle Azzorre, eravamo tra i pochi turisti ammaliati dalle tipiche costruzioni in calce bianca e roccia nera vulcanica. Avete capito bene: pochi turisti. Perchè qui i turisti devono ancora venire. Qui ci si viene per viaggiare sul serio, ci si immerge nella natura, si resta incantati dalla magia dell'Oceano Atlantico. E' proprio qui, infatti, che si sente battere il suo cuore. Proprio pochi giorni dopo aver lasciato le Azzorre sarebbero arrivati i primi voli low cost: e con loro, allora sì, chissà quanti turisti.

Fieri di aver assaporato questa realtà atlantica ancora sconosciuta ai più, abbiamo poi raggiunto Madeira con un comodissimo volo Sata Acores della durata di due ore. Altra storia, altra realtà, altro clima, altra vita. Marocco e Canarie chiamano, Madeira risponde. La chiamano "Il giardino dell'Atlantico". E' primavera tutto l'anno a Madeira. 

Piove pochissimo e le giornate sono sempre molto belle. Ventose quanto basta. Una situazione climatica ottimale che ha favorito il crescere di una vegetazione tra le più straordinarie del pianeta. A Madeira abbiamo visto i fiori più belli del mondo, respirato a pieni polmoni i profumi della foresta con innumerevoli piante aromatiche. Ci siamo persi tra le specie arboree più uniche che rare. Un giardino botanico a cielo aperto, un susseguirsi di ambienti floreali uno diverso dall'altro.


Antonio Giordano, guida eccezionale e profondo conoscitore dell'isola, ci ha fatto scorgere angoli da sogno. Grazie Antonio!!! Orti coltivati a parete, vigneti che producono il famoso vino "Madeira", bananeti punteggiano l'intera isola. In pochi minuti siamo saliti dal mare a 1810 metri di altezza. Nel cuore delle montagne con le nuvole sotto di noi a fare da cornice: bello. 

A Madeira si respira aria di vacanza anche solo passeggiando per Funchal, la capitale. Una grande città, colorata e ospitale. Meta crocieristica, è sempre animata e divertente. Fiori ovunque ed edifici bianchi e neri superbi. Vicoli stretti nella citta‘ vecchia, un grazioso lungomare e uno splendido giardino nella parte nuova. Infine la zona hoteliera fuori città per i turisti in villeggiatura. Siamo stati benissimo a Madeira. L'assenza di spiagge vere e proprie non ci ha interessati: Madeira va semplicemente vissuta."


Testi e foto di Luca Frassi e Gianni Manuelli

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