C'era una volta, poco distante dalla Grande Città Rumorosa, un piccolo paesino che stava "sulla collina disteso come un vecchio addormentato". Gli abitanti di questo paese vivevano serenamente ma erano un po' tristi perchè il tempo passava e loro invecchiavano. I giovani andavano via a cercar lavoro altrove e anno dopo anno in quel paesino ne rimanevano sempre di meno.
Un bel giorno al signor Qualcuno venne una bellissima idea. "Eureka!" esclamò. "Coloriamo il paese di tanti colori. Saranno quelli delle fiabe! Pinocchio, La Bella Addormentata, Cenerentola...
Nel nostro paese verranno da molto lontano, anche dalla Grande Città Rumorosa! e la nostra sarà una fiaba a lieto fine!"
Tutti furono contenti di questa idea e allora...
Vennero chiamati dei Tipi Strani che presero colori, secchielli, pennelli e cominciarono a dipingere le pareti delle case.
Dopo un po' i colori cominciarono a brillare e giorno dopo giorno sempre più case divennero colorate!
Questi Tipi Strani crearono il Paese delle Fiabe! S. Angelo di Roccalvecce
Presero vita tutti i personaggi delle favole più belle...
Il Pifferaio magico, Pinocchio, Alice nel paese delle meraviglie...
E poi la Bella Addormentata nel bosco, La spada nella roccia, Il libro della giungla...
La vita in quel paesino prese di nuovo colore e, per rappresentare le immagini dei bambini, quei Tipi Strani raffigurarono proprio i bimbi del paese... il nipotino, il cuginetto... tutti ebbero il loro ritratto!
Bisognava però adesso far conoscere questo nuovo paese così colorato e così fiabesco.
E allora gli abitanti cominciarono a fare passaparola, lo dissero a chi stampava la Carta Scritta, crearono uno spazio sul "Libro delle facce"...
Insomma, nel giro di poco tempo si sparse la voce e le persone iniziarono ad arrivare anche da molto lontano.
Non bisognava pagare per vedere rappresentate le fiabe di quando si era bambini
Erano proprio i bambini i più felici quando mamma e papà li portavano a vedere quei disegni...
... e con loro fare una bella passeggiata tra le strade di quello che era un paesino disteso sulla collina e addormentato.
Oggi invece S. Angelo di Roccalvecce è un paese pieno di vita, dove anche le persone anziane, se si affacciano dalla porta, ti sorridono e ti dicono "buongiorno!"
Tra fatine svolazzanti, maghi del cioccolato e simpatici nanetti è un piacere assaporare qualche gustoso piatto locale, acquistare un piccolo ricordo...
E così in quel piccolo paesino la vita divenne più colorata e... tutti vissero felici e contenti!
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