Da alcuni anni si parla spesso delle bellezze del mare del Montenegro, delle sue spiagge e dell'attrattiva che svolge soprattutto nei confronti dei turisti italiani. Così abbiamo deciso di testare queste informazioni. Decidiamo di atterrare dopo un breve volo da Roma a Dubrovnik, ma ripaghiamo del tempo guadagnato con il volo con una estenuante fila alla dogana automobilistica tra Croazia e Montenegro.
Non potendo fare altro, rimandiamo l'inizio del viaggio per il giorno dopo che dedichiamo alla visita di Kotor (famosa per le bocche di Cattaro, un complicato gruppo di insenature e fiordi che rendono il paesaggio molto accattivante), già note ai tempi dei Romani e nel suo massimo splendore sotto il dominio veneziano.
Kotor è una sorta di fortezza racchiusa da alte mura e torri da cui si gode un bellissimo paesaggio sul porto. Oltrepassate le porte, ci si inoltra in un intreccio di vicoli e piazze dove si aprono i consueti negozi di souvenir e ristorantini. Rimaniamo molto colpiti dall'eleganza del piccolo centro storico dove è piacevole fare una rilassante passeggiata alla scoperta di suggestivi scorci fotografici.
Ci spostiamo verso un'altra località rinomata della costa el Montenegro: Perast.
Arrivando con la macchina, il piccolo borgo si trova alle pendici della montagna, per cui bisogna parcheggiare negli spazi riservati alle gite in barca verso le isolette di S. Giorgio che ospita una abbazia benedettina (non visitabile) e l'isola della Madonna dello Scalpello (raggiungibile con un taxi boat) che ospita una chiesa dalla facciata bianca con rosone centrale e campanile cilindrico.
Il borgo di Perast è un tipico villaggio di pescatori con un gradevole lungomare dove è d'obbligo fermarsi per un pranzo a base di pesce!
Il secondo giorno lo dedichiamo alla visita di tre isolette intorno Tivat: Prevlaka, in realtà una penisola raggiungibile in auto, sede di una abbazia benedettina convertita nel XIII sec. in monastero ortodosso dedicato a S. Michele.
Di fronte si trovano le isole di S. Marco e della Madonna della Misericordia.
Qui sull'isola di Prevlaka, con la vista della piccola S. Marco, la pace regna sovrana.
Ci spostiamo quindi verso Budva, altra località balneare rinomata.
Bisogna dire che, sulla carta, le distanze sono molto brevi ma il traffico in entrata, le strade costiere tutte curve e i parcheggi rendono i tempi di visita molto dilatati.
Budva è una classica località balneare con hotel importanti ed edifici moderni che ne caratterizzano le linee, ma la sua bellezza è dovuta al borgo centrale, anch'esso racchiuso da mura, che accoglie nella sua zona centrale ben 4 chiese.
S. Giovanni Battista con un campanile in stile veneziano, la Chiesa Ortodossa della Trinità, con la facciata in blocchi bianchi e rossi, S. Sava con abside rivolto verso la piazza semicircolare senza campanile e S. Maria In Punta, fondata dai benedettini nel IX sec.
Un imponente muro di pietra racchiude la Citadella, su uno sperone di roccia che domina l'intero golfo di Budva.
Poco distante da Budva, la romantica isola di Sveti Stefan collegata con un ponte percorribile a piedi.
Inutile dire che il paesaggio con sole e mare è di tutto rispetto.
Dedichiamo i nostri tramonti sulla piccola spiaggia di Belane a Tivat, piuttosto modesta con fondale e spiaggia di sassi.
Decidiamo di visitare la capitale del Montenegro, Podgorica.
Rimangono ancora i segni dello stile di ispirazione sovietica con grandi viali che si incrociano in perpendicolare e grandi piazze.
Di nota, la Piazza della Repubblica, la chiesa di S. Giorgio, il ponte del Millennio, la Torre dell'Orologio.
Ritornando verso Tivat decidiamo di attraversare la parte nord del lago di Scurdari che si estende oltre il confine con l'Albania.
Rimaniamo sorpresi dalla bellezza della strada panoramica con vista del lago dall'alto mozzafiato!
Ma un viaggio in Montenegro merita anche un programma di relax e allora per gli ultimi tre giorni scopriamo un luogo di rara bellezza ed eleganza: la spiaggia di Waikiki a Tivat con acque limpidissime che nulla hanno da invidiare ai mari tropicali. La spiaggia è di fini sassolini bianchi.
La sera la movida è tutta a Porto Montenegro (Tivat) con innumerevoli bar e ristoranti, hotel e soprattutto le boutique delle più grandi firme della moda.
Assolutamente da non perdere la funivia Kotor Cable Car che da poco distante da Tivat, nel giro di 11 minuti, porta a 1350m da dove si gode di un magnifico paesaggio sulle Bocche di Cattaro con la baia di Kotor e Tivat.
Dovendo ripartire da Dubrovnik, non possiamo non prenderci un po' di tempo per una rapida passeggiata nella Old City con le sue mura e il suo caratteristico aspetto "a castello" che la rende unica al mondo. Per la descrizione di Dubrovnik rimandiamo al link dedicato.
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