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Cosa vedere a... Salerno! (il Duomo, le Luminarie e altre storie)


Antico castrum risalente al 199 a.C., sede della famosa Scuola Medica Salernitana, istituzione medievale sorta in Europa per lo studio e la diffusione della medicina, città fulcro dell'unificazione in epoca longobarda, Salerno sorprende il visitatore per la sua ricca storia ed i suoi preziosi monumenti.
Nel corso dei secoli ha mantenuto la struttura degli antichi monasteri benedettini, che qui sorsero numerosi, poi riadattati a seconda delle esigenze abitative e logistiche, e la struttura longobarda risalente a 12-13 secoli fa con strade strette e lunghe, utili per la ventilazione e l'ombreggiatura, specie nella stagione estiva.






La visita della città può iniziare dal Duomo, dedicato al Papa S. Gregorio VII (XI sec.) che passò alla storia per aver ripulito, insieme ai benedettini e Matilde di Canossa, la chiesa dallo scandalo delle investiture familiari e della vendita delle cariche religiose.





Il Duomo fu più volte ricostruito in seguito ai terremoti e durante gli ultimi lavori di ristrutturazione sono venute fuori le antiche colonne e archi di stile romanico del X sec. che vennero coperte dal restauro dell' epoca barocca.
Lo stile attuale richiama quello del monastero di Montecassino, realizzato dall'architetto Alfano, ex monaco benedettino, a cui si deve la costruzione del più famoso convento.


Sempre durante i lavori di restauro, sono emersi antichi mosaici di cui possiamo ammirarne solo alcuni tratti.





A destra dell'abside, la cappella dei Crociati, dove questi si riunivano per essere benedetti dal vescovo prima di partire. Pregavano S. Michele, protettore dei Crociati, raffigurato nel mosaico con ai lati i 4 Santi Martiri salernitani.


Ai piedi di questa Cappella, le reliquie di Papa S. Gregorio VII.


L'abside è in stile bizantino, ma è stato restaurato in seguito ai terremoti e purtroppo molti frammenti sono andati persi.


Particolare il Sarcofago che reca la mano pittorica di Giotto che molto lavorò in questa zona, soprattutto a Napoli.


La cripta è un bellissimo insieme di affreschi realizzati in seguito al restauro del 1640 in stile spagnolo.




La statua centrale, doppia bifronte, fu realizzata dal Naccherino e reca il blasone del Re di Spagna, da cui deriverà la dinastia borbonica.



Uno degli affreschi rievoca l'uccisione dei Martiri di Salerno che vennero ghigliottinati su una colonna, ancora perfettamente conservata.



Più antica del Duomo, la chiesa di S. Giorgio risale al IX sec., quindi due secoli prima, in stile romanico, ristrutturata poi in stile barocco. Ad una navata, mostra preziosi affreschi sia alle pareti che sulla volta con il ciclo della Passione di Angelo Solimena.






Ma a Salerno non deve mancare anche la ricerca dei sapori tipici.
Ed allora ci si può fermare presso una delle pasticcerie più famose dove provare il Mont Blanc e la Scazzetta, un tipico dolce assomigliante alla forma e al colore del copricapo cardinalizio fatto di ottimo pan di spagna.





Salerno è una città di mare e non può mancare l'assaggio del cuoppo, ossia del cartoccio pieno di frittura di pesce! 




Negli ultimi anni, in periodo pre e post natalizio, Salerno si illumina a festa con le sue Luminarie.
L'intera città viene adornata di luci e sia le stradine che le piazze risplendono con decorazioni a tema.






Troviamo allora le Atmosfere d'oriente con decorazioni in stile giapponese,



la Rotonda, illuminata dalle luci delle Mille e una notte,



il lungomare con i Pinguini sull'acqua


e Largo Campo con la Grande Fontana.


La villa comunale ospita il Giardino incantato, piacevolmente occupato da numerose luminarie che rievocano le antiche letture delle fiabe dei bambini.


















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