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ROMA: le 4 Basiliche Papali (1) - S. Pietro


La Basilica di S. Pietro è il simbolo della cristianità in tutto il mondo, la principale tra le 4 Basiliche papali, situata al centro della piazza che è un concentrato di architettura e storia antica.



La piazza, capolavoro del Bernini, è un'immensa ellissi con gli emicicli laterali costituiti da due imponenti porticati con 284 colonne doriche. Al centro un obelisco senza geroglifici alto più di 25 metri posati sul dorso di 4 leoni di bronzo. Si tratta della leggendaria aguglia del medioevo, quando si credeva che al vertice, in un globo di bronzo, fossero custodite le ceneri di Cesare. Oggi dove si trova l'emblema di bronzo con i monti e la stella dei Chigi è racchiusa una reliquia della Santa Croce.
Ai lati, due fontane i cui spruzzi ricadono all'interno di enormi tazze di granito orientale.









La prima basilica di S. Pietro fu eretta dall'Imperatore Costantino sul luogo dove si trovava la tomba dell'Apostolo Pietro, successivamente i lavori per la costruzione dell'attuale basilica iniziarono nel 1506, sotto Giulio II. Si occuparono dei lavori artisti del calibro di Bramante, Raffaello, Sangallo, ma fu Michelangelo a portarli molto avanti, realizzando i progetti per l'immensa cupola, anche se non fece in tempo a vedere la fine dell'opera.
La facciata fu eretta nel 1607 da Maderno e presenta la scalinata realizzata dal Bernini con ai lati le statue di S. Pietro e S. Paolo.




Durante gli anni giubilari, come il 2016, l'ingresso alla basilica è dato dalla Porta Santa, un grandioso portale in bronzo con bassorilievi raffiguranti, tra gli altri, la storia dei Santi Pietro e Paolo.


Attraversata la Porta Santa, subito sulla destra una delle opere più famose e belle di Michelangelo:
la Pietà, realizzata tra il 1499 e 1500. E' l'unica opera che reca la firma di Michelangelo, come si può vedere sulla striscia del vestito sul petto della Madonna.
Danneggiata nel 1972, il famoso "blocco" di marmo è custodito dietro una teca antiproiettile, ma ciò non impedisce di scrutare la poesia e il fascino di quest'opera.
Osservandola da vicino, si può apprezzare la lucentezza del marmo, la luminosità, ma soprattutto i particolari che Michelangelo riuscì a realizzare in modo mirabile.
Il volto della Madonna, nell'espressione di dolore che può avere una madre di fronte al figlio morto che accoglie tra le braccia, i particolari delle mani, i drappeggi delle vesti, i muscoli rilassati del Cristo morto, hanno il potere di commuovere coloro che osservano la statua.







Lasciata alle spalle la Pietà, si entra all'interno della navata centrale della basilica.
La grandiosità dell'ambiente realizzato attraverso i dipinti alle pareti, le enormi statue, il soffitto decorato lascia il visitatore senza fiato.
Non ci soffermeremo su ogni singola cappella o statua, ma punteremo l'attenzione su alcune opere di maggiore importanza e bellezza.
Volgiamo lo sguardo verso l'alto e la decorazione ad oro del soffitto dona luce a tutta la navata ed alle pareti laterali





Dal fondo della navata veniamo magicamente attratti da un'altra opera di grande importanza: il baldacchino in bronzo opera del Bernini, realizzato ed inaugurato nel 1633.
La particolarità di questo baldacchino è il senso di movimento dato dalle colonne e la quadratura prospettica che indirizza lo sguardo verso l'altare absidale (Cattedra).
Le colonne sorreggono 4 angeli con festoni.






Ma alziamo lo sguardo ed ammiriamo un assoluto capolavoro del genio di Michelangelo: la Cupola, la più grande opera in muratura mai realizzata, a doppio guscio, divisa da nervature in 16 spicchi dove si aprono 3 ordini di finestre dette "occhi".


Sotto, giganteschi tondi dipinti e 4 grandi nicchie alla base dei pilastri della cupola che ospitano 4 enormi statue raffiguranti S. Longino, con la lancia che colpì il costato di Gesù, S. Veronica con il velo che asciugò il Santo Volto, S. Elena con i chiodi e la croce, S. Andrea con la sua croce.





Sempre nella navata centrale, posizionata sull'ultimo pilastro di destra, la statua di bronzo di S. Pietro, seduto e benedicente, con il piede destro sporgente in avanti e oramai consumato dal passaggio delle mani dei devoti. Nei giorni di festa solenne la statua bronzea viene vestita del mantello sacro.


Come abbiamo detto in precedenza, la basilica è ornata da innumerevoli affreschi e statue, basta rivolgere lo sguardo in alto o tutto intorno per ammirarle.






Di particolare rilievo, le due acquasantiere raffigurate da giganteschi e paffuti putti.





La Basilica di S. Pietro, anche con la sola cupola ("er cupolone"), ha rappresentato per Roma un simbolo che si è mantenuto intatto nei secoli.







La Basilica di S. Paolo fuori le mura














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